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J. Mario, lo Sporting gioca al rialzo: le motivazioni del mancato accordo (per ora)

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Tra lo Sporting che fa resistenza e i vincoli del FFP, l'Inter continua a inseguire Joao Mario con la ferma intenzione di portarlo a Milano nel più breve tempo possibile. In prima istanza, appunto, mancherebbe l'intesa totale con il club di Lisbona, ed è per questo motivo che l'affare - più volte dato per concluso - resta in stand-by. 

Il Corriere dello Sport aggiorna: "Bruno de Carvalho, presidente della squadra lusitana, è stato a Milano domenica, ma il suo blitz non è stato sufficiente per sbloccare la situazione e nemmeno i contatti avvenuti nei giorni successivi - si legge -. Anzi proprio il massimo dirigente biancoverde ha più volte provato a cambiare le carte in tavola a proprio vantaggio. Una delle ultime richieste è stata quella di garantirsi il 10% di una futura rivendita di Joao Mario, seguita al tentativo di alzare fino a 50 milioni l’intero ammontare dell’operazione. L’Inter ha risposto con un doppio no, come non intende accettare di pagare la cifra per l’acquisto definitivo in due tranche, piuttosto che in quattro". La società portoghese, inoltre, avrebbe delle pendenze con alcune banche ed è per questo motivo che il numero uno dei Leoes sta provando fino all'ultimo a tirare sul prezzo. Senza dimenticare la frammentazione del cartellino di Joao Mario, di cui il fondo Quality Football Ireland ne sarebbe co-proprietario per circa il 25%. 

Situazione intricata, dunque, ma che l'Inter ha tutta l'intenzione di voler risolvere per offrire a Frank De Boer un centrocampista completo, giovane e di qualità. Joao Mario dovrebbe idealmente prendere il posto di Brozovic nella rosa a disposizione del tecnico olandese.


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