Jovetic: "All'Inter sei mesi difficili ma ho creduto in me. Ora voglio restare"
Lunga intervista di Stevan Jovetic alla rivista ufficiale del Siviglia. L'ex attaccante dell'Inter ha ripercorso la sua carriera citando anche la sua recente esperienza in nerazzurro, partendo dalle motivazioni che lo hanno spinto ad accettare l'offerta degli spagnoli. "Ho parlato con molta gente che ha giocato qui, con Banega, Medel, Kondogbia, ma anche con Nasri e tutti mi hanno parlato molto bene di Siviglia, della squadra, dell'ambiente, della passione. Già lo seguivo, mi piaceva il modo in cui giocava, un bel calcio e segna molti gol. E' una squadra molto offensiva in linea con le mie caratteristiche e per questo ho deciso di venire.
Gli ultimi sei mesi all'Inter sono stati difficili (solo 67 minuti in campo, ndr), però avevo la Nazionale in cui giocavo sempre. Ho segnato tre gol, fatto 4 assist, in 4 partite, è stato molto importante per me. Mi allenavo al 100% e avevo un personal trainer con cui lavoravo ogni giorno. Per questo mi sentivo bene fisicamente. Non è facile arrivare da sei mesi in cui non giochi e giocare poi tutti i giorni, ma sto bene. Sono felice, i miei compagni mi hanno accolto molto bene e voglio godermi questa opportunità".
Jovetic ripercorre poi la sua esperienza professionale ricordando anche il periodo della guerra, arrivando fino all'Inter, in cui tra De Boer e Pioli ha avuto pochissimo spazio. "Non è una cosa buona dal punto di vista psicologico, però in questi casi devi lavorare molto e credere in te. Quando altri non credono in te non è importante. Ciò che conta è che lo faccia tu stesso. Questo si è visto in Nazionale, non giocavo da due mesi, ci sono andato e ho segnato. Ero sempre pronto, mi allenavo come non mai e sapevo che prima o poi tutto sarebbe andato bene".
Si parla poi del suo trasferimento al Siviglia e di come è nato: "Ero alle Maldive con la mia nuova fidanzata e mi ha chiamato il mio agente per dirmi che oltre alle offerte che già avevamo c'era l'opzione Siviglia. Gli ho detto che era una buona squadra e mi è sempre piaciuta la Liga. Ho guardato il calendario e ho visto che il Siviglia avrebbe affrontato il Real Madrid tre volte in quindici giorni. E ho detto che volevo andarci. Un altro motivo è il fatto che molti giocatori hanno risollevato la loro carriera qui. In questo momento sono molto felice, sto giocando e voglio continuare così".
Dopo aver discusso su questi primi mesi nella Liga spagnola, la domanda finale: "Se mi piacerebbe che il Siviglia esercitasse l'opzione? Sì sto bene, qui sono felice e spero di rimanere".