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Keita: "Inter punto di arrivo, voglio essere ricordato dai tifosi"

di Christian Liotta

Ai microfoni di Sky Sport, Baldé Keita, attaccante dell'Inter, ricorda come il Parma, prossima avversaria dei nerazzurri, valga per lui dolci ricordi visto che contro i ducali realizzò il suo primo gol con la Lazio: "Giocavamo nel loro stadio, in porta c'era Antonio Mirante. Ho preso un rimpallo, ho dribblato il portiere e ho segnato. Provo a sfruttare le mie qualità per dare il massimo. Io un attaccante da 15-20 gol? Penso di sì, le qualità ce le ho. E' un piacere essere qui, questa squadra è composta da grandi ragazzi. Siamo una squadra forte, piena di nuovi giocatori che devono integrarsi e conoscersi. Ma siamo forti. Ora voglio concentrarmi sulla gara di sabato, indipendentemente da chi segna".

Sul suo ruolo: "Gioco in primis come esterno, perché so puntare l'uomo e sono veloce; ma posso fare anche la prima o la seconda punta. Da piccolo sono stato un fanatico del calcio, ho sempre giocato con gente esperta e forte; in questo modo si impara sempre. Io mi fido molto di me stesso e del lavoro che faccio. Posso migliorare, ho ancora tanti margini di crescita. Gioco da tanti anni a questo livello, posso fare la differenza dall'inizio o a gara in corso". Una battuta su Mauro Icardi: "Lo conosco dai tempi della cantera del Barça. Lui magari non lo vedi spesso che prende la palla, ma in area è difficile vederlo sbagliare". In conclusione, Keita esprime un auspicio: "Voglio essere parte di questa grandissima squadra e società, voglio che il mio nome venga ricordato dai tifosi. Questo è un punto di arrivo". 

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