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Kovacic: "Con Mancini non c'era rapporto, felice di lasciare l'Inter perché..."

di Daniele Alfieri
Fonte: Goal

"È stato un onore giocare nell'Inter, ma il Real è senza dubbio di un livello più alto. E in Italia gli allenamenti sono noiosi, alcune sedute si svolgono senza pallone... In Spagna le squadre sono tecnicamente migliori e questo per me è un bene perché ho più spazi". Parole e pensieri di Mateo Kovacic, interpellato in Croazia da Sportske Novosti sul suo passaggio al Bernabeu. Il neo acquisto delle merengues ricorda senza tanti fronzoli il passato nerazzurro e nel mirino finisce anche la gestione di Roberto Mancini: "Con lui non c'era rapporto, né positivo né negativo. Non sono sicuro che lui mi volesse in squadra. Non so cosa abbia pensato quando sono andato via, a me non ha detto nulla... Comunque sono stato felice di partire, perché non so lì come sarebbe andata a finire".

Intervista pepata che prosegue con la critica al tecnico jesino e l'esaltazione del suo nuovo club: "Quando ho lasciato l'Inter mi ha detto che gli dispiaceva, ma onestamente mentre ero in rosa ciò non l'ho mai percepito. Sono venuto al Real dall'Inter, dove non ci giocavamo niente, a un club che lotta per vincere tutto e ha una mentalità super. Si punta a tutti i trofei, non ci si stanca mai". Una battuta infine sul ruolo. Anche in questo caso Kovacic fa capire di non aver particolarmente apprezzato il suo utilizzo ad Appiano: "Preferisco giocare come centrocampista di interdizione, credo che sia stato fatto un errore a modificare la mia posizione naturale. Ovvero quella di Kroos e Modric al Real o Iniesta al Barcellona".


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