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Kovacic: "Inter un periodo meraviglioso, sono grato a tutti nel club. Ora sogno"

di Daniele Alfieri

 "La prima squadra che ho conosciuto quando ero bambino è stata il Real Madrid e ancora non posso credere di farne parte. È un club abituato a vincere titoli e io voglio ottenerne il più possibile. Benitez? Per me è un onore lavorare agli ordini di uno dei migliori allenatori del mondo". Dopo la presentazione ufficiale Mateo Kovacic si racconta ai microfoni della tv ufficiale del Real Madrid. Il talento croato arrivato dopo due stagioni e mezza in Serie A con l'Inter ha parlato dei suoi prossimi obiettivi al Bernabeu e del sogno di indossare la camiseta blanca, con un pensiero rivolto sempre alla squadra nerazzurra.

"È un sogno per me e per qualunque calciatore, io l'ho realizzato a soli 21 anni. Voglio ringraziare tutti nel club per l'appoggio che ho ricevuto. Quello che sto vivendo è un sogno, non pensavo potesse avverarsi così presto. Non dimenticherò mai la presentazione. Io con tutta la mia famiglia siamo felici di essere qui, speriamo di rimanere molti anni. Dal primo giorno mi sento come a casa. Il mio obiettivo? Prima voglio adattarmi e imparare il più possibile dai miei nuovi compagni. Il Real Madrid è una squadra abituata a vincere titoli e io voglio ottenerne il più possibile".

Chi è in campo Mateo Kovacic? "È sempre difficile parlar di sé stessi e non mi piace parlare di me. Lo saprete dopo la prima partita". Sull'esperienza in Italia: "Ho imparato molto non solo sul calcio, sono maturato tanto. Sono già passati due anni e mezzo, sono molto grato a tutti nell'Inter. È stato un periodo meraviglioso. Ora per me è una nuova tappa qui al Real Madrid e sono focalizzato solo su questo. Le sfide con Benitez? È un grande tecnico, ha vinto tanti trofei e per me è un onore lavorare agli ordini di uno dei migliori allenatori del mondo. Ho giocato varie volte contro le sue squadre, merita di allenare un club come il Real Madrid". 

Si parla del primo impatto con lo spogliatoio madrileno: "È importante per me avere una spalla come Luka Modric. Lui è qui da due o tre anni, sono certo che mi aiuterà tanto. Spero di giocare insieme a lui per molti anni. Sono ancora molto giovane. Sono sicuro che imparerò tanto dai miei nuovi compagni perché ho ancora margini di crescita. Spero di poter dimostrare in campo cosa posso dare. Ovviamente ci saranno anche momenti difficili. In squadra ci sono tanti buoni giocatori e a me tocca dimostrare cosa valgo. L'ambiente al Bernabeu? Si tratta di uno dei migliori stadi del mondo, sempre pieno di tifosi, per me sarà un grande onore giocarci. Voglio vivere questa atmosfera in campo, sperando di far felici i tifosi del Real".


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