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Kovacic: "Voglio tirare e segnare di più! Mazzarri, il calcio italiano e..."

di Riccardo Gatto

Intervistato da Inter Channel durante InterNos, Mateo Kovacic si concede a 360° spiegando quelle che sono le sue sensazioni dopo un anno che è in Italia.

Hai studiato italiano?
"Ho studiato solo tre giorni, poi ho parlato con Juan Jesus, con Samir...".

Che idea ti sei fatto dell'Italia? Ti piace Milano?
"Milano mi piace tanto, vivo bene qui. Ci sono molti croati che vanno a scuola qui. E la cucina è buona, la pasta e la pizza mi piacciono davvero tanto".

E del calcio italiano cosa pensi?
"Mi aspettvao un calcio tattico, che guarda molto alla fase difensiva. Non è facile segnare, in Spagna ed Inghilterra è sicuramente diverso".

Tanti i complimenti per il centrocampista nerazzurro e una citazione di Dejan Stankovic: "I cavalli di razza non si vedono alla partenza, ma si vedono all'arrivo". Proprio del Drago nerazzurro si parla con Mateo e del suo ruolo a capo della Federazione serba: "Ha un ruolo molto importante, non solo per la Serbia, ma anche per la Croazia".

Si parla poi di idoli: "Da bambino è stato un giocatore croato, è Robert Prosinečki. E' stato una seconda punta, tipo Jovetic. Ha un bel fisico".

In che cosa, debba ancora migliorare è lo stesso Kovacic a spiegarlo: "Ci sono tante cose. Con Mister Mazzarri agisco tanto in difesa, ma voglio anche fare più tiri e gol. Voglio crescere sia in fase difensiva che altrove. Nell'ultima partita ho calciato un paio di volte in porta, il Mister mi ha detto di farlo quando sono in quella zona perchè tutti giochiamo per il gol e io non ne ho fatto ancora nessuno. Se mi pesa? Si un pochino si..(ndr, sorride)".


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