Kucka per soli cinque milioni. Juan arriverà con la formula del prestito
La sosta, anticipata a causa della tragedia di Genova, è un toccasana per la squadra e per Claudio Ranieri che, durante quest’ultima, recupererà al meglio alcuni giocatori acciaccati. La sosta però, non è solo un toccasana per la squadra e per il tecnico, ma anche per la dirigenza che può così stilare i due punti cardine per il mercato di gennaio. Il primo è l’acquisto di giocatori giovani e dall’ingaggio contenuto, il secondo è la posizione in classifica, che influirà molto sugli investimenti invernali. Se l’Inter si troverà a ridosso del terzo posto o, in una visione altamente ottimistica, in lotta con le prime della classe, Massimo Moratti potrebbe fare un corposo sforzo economico (si parla di un tesoretto di circa 30 milioni), uno sforzo che rientrerebbe solo dopo aver centrato la qualificazione in Champions League.
I nomi sono sempre i soliti, ovvero quelli di Juraj Kucka e Juan Jesus. Per il centrocampista slovacco l’Inter potrebbe pagare una cifra di 5-6 milioni (la prima trance di pagamento ammontava a 3 milioni) e chiudere la questione, anche se Preziosi vuole una contropartita tecnica. Il discorso inerente al centrocampista genoano è comunque slegato da quello che riguarda Emiliano Viviano, a metà tra i nerazzurri e i rossoblù. Visti i tempi di recupero dall’infortunio al crociato ancora indefiniti, le discussioni riguardo l’ex portiere del Bologna potrebbero essere rinviate al prossimo giugno, quando sarà completamente ristabilito. Per quanto riguarda il 20enne brasiliano, l’intesa con l’Internacional di Porto Alegre sembrava essere trovata per un prestito con diritto di riscatto. In realtà manca ancora la decisione sulla formula del prestito. Un qualcosa a cui gli emissari nerazzurri lavoreranno nelle prossime settimane.
Resta sempre in orbita nerazzurra il centrocampista centrale del PSV, il 21enne Kevin Strootman, talentuoso prospetto del calcio oranje. Un calciatore che potrebbe portare freschezza e vitalità al reparto forse più logoro dell’intera squadra, oltre che a svecchiarlo sensibilmente.