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Kuzmanovic: ''3° posto? Sì! Decisivi Handanovic e Osvaldo. Su Markovic...''

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

A Tuttosport parla Zdravko Kuzmanovic, l'uomo che non ti aspetti. Dopo tanta naftalina, il serbo si è fatto apprezzare e anche con Mancini sta trovando ampio spazio da titolare. Ecco i passaggi più importanti dell'intervista in edicola stamane. "La vittoria ci manca tantissimo. Mi spiace per Stramaccioni e Stankovic, ma domenica non ci sarà partita", assicura l'ex di Basilea, Fiorentina e Stoccarda. 

Sarà la prima in casa di Roberto Mancini: San Siro tornerà a riempirsi? 
"Me lo auguro. Io ho capito i sentimenti dei tifosi, ho compreso i fischi quando le cose non andavano bene. Però in questo momento abbiamo bisogno del loro apporto perché quando giochiamo a San Siro dobbiamo sentirci in casa e non come se fossimo in trasferta. Adesso il clima è migliorato, indubbiamente, non c'è più la tensione di qualche settimana va. A Roma abbiamo giocato bene, creato alcune occasioni, però al di là dei complimenti, abbiamo perso e questo non ci può rendere felici. La sensazione che possiamo lottare per il terzo posto. A Roma abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque, perché siamo andati in casa loro e abbiamo segnato due reti, recuperando per due volte lo svantaggio". 

Chi potrebbe essere l'uomo in più di questa Inter? 
"Ne dico due: Handanovic e Osvaldo. Con Daniel abbiamo giocato insieme alla Fiorentina, eravamo entrambi molto giovani, ora l'ho trovato maturato. Episodi a Firenze? Lasciamo stare le cose pazze di quel periodo...".

Come si trova con Mancini? 
"Bene, mi ha schierato per tre gare consecutive! Anche con Mazzarri ultimamente avevo giocato, però ora sto cercando di fare meglio. Mi sento in forma e il gioco più offensivo del mister mi piace".

Cosa ha portato nello spogliatoio il nuovo allenatore? 
"Sottolineo tre cose: fiducia, entusiasmo e allegria. Purtroppo ha avuto un inizio in salita con il Milan e la Roma, ma diamogli qualche settimana di tempo e si vedranno i benefici del suo lavoro".

La scorsa settimana con il Dnipro ha segnato il suo primo gol in maglia nerazzurra. Una liberazione? 
"Assolutamente. È stato bello, lo cercavo da tempo. Sono andato vicino anche con la Roma, insisterò nelle prossime partite anche perché allo Stoccarda segnavo diverse reti a campionato. Tiravo i rigori, è vero, ma ero anche più fortunato: all'Inter ho preso diversi pali".

Kuzmanovic, ci dice qual è il suo ruolo preferito? 
"Me lo chiedono spesso, io mi trovo bene in entrambe le posizioni in cui mi ha utilizzato Mancini: davanti alla difesa so che devo coprire la difesa e far partire l'azione, da mezzala posso sganciarmi e andare in profondità senza palla". 

Domenica ritroverà Stramaccioni, lo saluterà? 
"Certo, lo ringrazierò sempre per avermi portato all'Inter nel gennaio 2013. Sono felice che all'Udinese si stia trovando bene, ma domenica non saremo amici".

Se la vedrà anche col suo idolo Stankovic... 
"Mi ha sorpreso la sua scelta di accettare il ruolo di vice allenatore. Pensavo rimanesse fermo qualche anno prima di prendere una nuova direzione. Per lui è una bella esperienza, gli auguro ogni fortuna". 

A proposito di serbi: qualche nome da consigliare all'Inter? 
"Sicuramente ci sono giovani interessanti. Markovic? È un esterno d’attacco molto bravo, purtroppo a Liverpool non sta trovando spazio. So che l’Inter lo cercava quando era ancora al Partizan". 
 


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