L'ag. di Fernando a FcIN: "Inter, per ora non ne parlo". Trattativa calda?
Rischia di diventare un caso di mercato last minute la vicenda legata a Fernando Francisco Reges, centrocampista classe 1987 del Porto, meglio conosciuto con il soprannome di O Polvo, il Polpo. Il brasiliano naturalizzato portoghese ha un contratto in scadenza nel giugno 2014 e l'Inter da un paio di anni lo segue con particolare attenzione, tanto da discuterne con i Dragoes durante le trattative che hanno portato a Milano prima Guarin, poi Pereira e infine Rolando.
La situazione sembra bloccata, perché pur godendo di grande stima a livello internazionale finora nessun grande club si è fatto avanti concretamente con il presidente Pinto da Costa per acquistare il cartellino del mediano, la cui valutazione è al di sotto dei 10 milioni di euro, la metà rispetto a quella di un anno fa. Complice, ovviamente, la scadenza ravvicinata del contratto, che a febbraio permetterebbe a Fernando di firmare per un altro club. Qualche giorno fa sembrava che il ricco Monaco potesse proporre un'offerta, che però non è mai arrivata al Porto, anche per un rinnovato interesse del club del Primcipato su Geoffrey Kondogbia, stella del Siviglia.
E l'Inter? Dopo l'arrivo di Taider, la dirigenza sembra convinta di aver sistemato la mediana, ma in realtà la sensazione è che davanti alla difesa manchi un giocatore di spessore ed esperienza internazionale, visto che Cambiasso fatica a entrare in forma e l'età non ne assicura la tenuta fisica per tutta la stagione. Chiaramente un approccio Branca lo ha tentato quando ha discusso con i portoghesi il prestito di Rolando, ma un'operazione simile per Fernando non è concepibile proprio in virtù della scadenza del suo contratto tra meno di un anno. Al Porto non converrebbe un prestito, anche oneroso, perché tra qualche mese dovrebbe salutare gratuitamente il centrocampista e un rinnovo, coem dichiarato più volte da agente e giocatore, è ormai impossibile.
Quindi? L'Inter aspetta, valuta se sia il caso di insistere cercando di trovare una soluzione alternativa al cash richiesto dai Dragoes. Magari inserendo un giocatore come contropartita (Schelotto?). Ipotesi, nulla più. Ma qualcosa potrebbe bollire in pentola, considerando le parole molto abbottonate che l'agente Antonio Araujo ha rilasciato a FcInterNews.it poco fa. Nessuna ammissione, ma la sensazione che il manager preferisse non affrontare apertamente il discorso: "Inter e Porto ne hanno parlato? Ho sentito dell'incontro, ma preferisco non parlare per ora e non dire nulla". Poi un 'no comment' alla domanda se il giocatore piace all'Inter, quando fino a qualche settimana fa ne parlava senza peli sulla lingua.
Che significhi qualcosa? Possibile, come quel 'per ora' potrebbe indicare la volontà di rinviare il discorso quando i tempi saranno maturi. In questo momento comunque Fernando e l'Inter non sono vicini, anzi. Però considerando i rapporti tra i due club nulla può essere escluso fino al 2 settembre, visto che il mediano verrebbe volentieri in Italia (anche per migliorare uno stipendio da meno di 700 mila euro a stagione, ndr) e i Dragoes non vogliono perderlo a parametro zero. Attenzione però: a gennaio si aprirà la finestra del mercato invernale e il brasiliano tornererebbe sul mercato, a cifre ancora più basse di quelle attuali.