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L'avv. La Francesca: "Per Zhang non sarebbe un dramma uscire dall'Inter. Una proroga? Non cambierebbe nulla"

di Mattia Zangari

Il 20 maggio si avvicina e milioni di tifosi dell'Inter si chiedono chi sarà il proprietario della loro squadra del cuore, una volta scaduto il prestito da 275 milioni di euro concesso da Oaktree a Suning. Difficile, se non impossibile, rispondere con esattezza a questa domanda, ma uno scenario futuro può essere tratteggiato con gli elementi a disposizione, esattamente come fatto da Michele La Francesca, l'avvocato entrato in possesso nel gennaio scorso di un documento che rivela il tipo di accordo stipulato tra il presidente del club nerazzurro e il fondo californiano: "Per sapere cosa succederà il 21 maggio bisognerebbe avere la palla di vetro, io sono abituato a ragionare su documenti e dati di fatto - ha spiegato a Cronache di Spogliatoio -. Io mi baso sul documento proveniente da Hong Kong, di cui sono venuto in possesso, che ci dice che Zhang comunque si è tutelato attraverso la famosa stima del fair market value. Per Zhang non sarebbe un dramma uscire dall'Inter perché, in ogni caso, gli dovrebbero dare il residuo che gli spetta secondo l'equo valore di mercato. Una proroga cosa cambierebbe? Io questo mi chiedo. Per me assolutamente nulla perché tra due anni il debito sarebbe maggiorato". 

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