L'eletto di Mou: Gasperini aspetta, pronto un annuale guardando a Guardiola
Gian Piero Gasperini e l'Inter, i tempi stringono. Dopo che sono venute meno quasi tutte le candidature per la panchina, il tecnico con un passato tra Juventus, Crotone e Genoa è pronto a fare il grande salto per la sua carriera. L'Inter ha sondato numerose piste sapendo del sì garantito dal Gasperson, che in queste ore ha ricevuto rassicurazioni e nella giornata di oggi la situazione prenderà la piega decisiva. Gasperini aspetta soltanto la telefonata del presidente Massimo Moratti o di Marco Branca, con quest'ultimo ad aver spinto personalmente per la soluzione Gasp e con Moratti affascinato dall'idea anche perché molto apprezzata da José Mourinho, il quale disse di Gasperini: "E' il migliore in Italia" a più riprese, ricordando quando fu messo in crisi dalle tattiche prontissime dell'allenatore allora del Grifone in un Inter-Genoa al primo anno di José in Italia. Mentre si vocifera già di uno staff con Ventrone, Caneo e Rampulla - ma tutto andrà verificato -, quello che merita attenzione è il contratto che verrebbe siglato da Gasperini.
L'Inter vuole proporre all'allenatore di Grugliasco secondo Sky Sport e La Gazzetta dello Sport un annuale, con l'ipotesi di inserire l'opzione per il secondo anno. Il presidente Moratti dunque non lancia l'idea di un tecnico a lungo termine almeno per il momento, sonderà le capacità di Gasperini aspettando di capire se andrà riconfermato. Ma l'annuale ha anche uno scopo ben preciso, ossia quello di garantire la possibilità di rimanere vigili sulla situazione di Pep Guardiola: l'allenatore spagnolo andrà in scadenza il prossimo giugno con il Barcellona e difficilmente rimarrà alla corte di Rosell, Moratti sogna di portarselo a Milano e Pep vuole fortemente l'Italia. Chissà che non possa rientrare anche Baggio nell'operazione, ma è troppo presto per dirlo, quello dell'annuale è solo un doppio segnale chiaro e forte: l'Inter si aspetta subito delle risposte positive da Gasperini, non c'è tempo per esperimenti. E con la scadenza 2012, un occhio a Guardiola ci sarà sempre. Anche se l'eletto da Mourinho, per ora, ha tutte le sue carte da giocarsi.