L'Inter continua a cercare baby talenti in Romania: fari puntati su Ianis Hagi
Talento cristallino, ambidestro e ottima mira sui calci piazzati: Ianis Hagi a quanto pare ha ereditato molti dei cromosomi del padre Gheorghe, da molti considerato il più grande calciatore nella storia del calcio romeno e soprannominato il Maradona dei Carpazi. Oggi il ragazzo classe ’98 milita nelle giovanili del Vitolul Constanta e c’è chi pensa possa giocare già oggi con continuità nella massima serie del suo paese. Con un nome così ingombrante e qualità sotto gli occhi di tutti, Ianis Hagi ha attirato già le attenzioni del calcio che conta, soprattutto in Italia dove in passato molte società si sono interessate a lui: Roma (Gheorghe a giugno scorso è stato a Trigoria per parlarne), Parma, Bologna, Fiorentina e Inter.
Frequenti i monitoraggi che gli scout nerazzurri gli hanno dedicato e attualmente proprio l’Inter, con i giallorossi, è una delle pretendenti più interessate a questo giovane talento nato a Istanbul durante la militanza del padre al Galatasaray. Ad oggi non c’è alcuna offerta ufficiale, ma il club milanese ha dimostrato di sapersi muovere in Romania. Lo confermano gli ingaggi di Denis Alibec qualche anno fa (tra l’altro, anch’egli transitato dal Vitolul) e più recentemente dei Primavera Ravzan Popa, Stefan Radu e George Puscas, fenomeno del momento. Cotanta attenzione al calcio romeno è indice della volontà dell’Inter di andare a pescare da quelle parti i giovani più promettenti e finora il bilancio è molto positivo.
Ianis Hagi è solo uno dei tanti ragazzi sotto osservazione ma oltre alle qualità tecniche anche in chiave pubblicitaria potrebbe essere una buona operazione. Avere sulle spalle un nome così importante inevitabilmente attrae l’interesse di una nazione intera.
Luca Pessina