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L'Inter secondo Conte: no al successo occasionale, vuole porre le basi per restare a lungo al top. Le chiavi

di Mattia Zangari

Lavoro, mercato e mentalità: queste le tre caratteristiche imprescindibili, secondo Antonio Conte, per far tornare al top l'Inter. La sfida principale, scrive la Gazzetta dello Sport facendo eco alle parole rilasciate ieri dal tecnico leccese, non deve essere necessariamente quella di vincere subito un titolo per saziare la pancia dei tanti tifosi nerazzurri desiderosi di successi, ma un piano lungimirante per rendere per consolidare il club ai piani alti del calcio per tanti anni. Una filosofia che King Antonio ha acquisito dopo l’esperienza inglese, al Chelsea, in qualità di manager. 

Nel frattempo, guardando il presente, è giusto far notare che la squadra ha compiuto passi da gigante nell’ultimo anno: secondo posto in campionato e finale di Europa League. Il lavoro si vede, ma poi la classifica va letta con attenzione, sempre con i parametri di Conte che preferisce sottolineare l’orgoglio di aver superato il Napoli nello scorso campionato rispetto all’essere arrivato a -1 dalla Juve. La preoccupazione dell'ex ct - scrive la rosea - è proprio questa: il 2° posto dello scorso anno non significa essere l’unica rivale della Juve, anzi. Conte ha più volte citato il Napoli e l’ottimo mercato, ha visto la crescita del Milan e il consolidamento dell’Atalanta tra le big, quindi tiene altissimo il livello di guardia. E poi si torna sempre lì, alla fame della Juve, capace di vincere quando conta

A proposito di essere all'altezza dei campioni d'Italia, Conte ha le idee ben chiare anche sul tipo di calciatore che può avere successo e far al suo caso: "deve essere veloce, forte, resistente. La tecnica la do per scontata se arrivi in una società come l’Inter", le parole dell'allenatore. Involontariamente o meno, ha fatto praticamente la descrizione di N’Golo Kanté, non a caso il profilo ideale per far decollare immediatamente il progetto sportivo. E i tre “ingredienti magici” sono facilmente ricollegabili ai giocatori chiave dell’Inter contiana, come Lukaku e Barella, a cui si è aggiunto Vidal. 
 


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