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L'Inter tra Eriksen e Vidal: costi simili, situazioni diverse. Per il cileno serve un rilancio, il danese deve decidere

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Arturo Vidal per dare l'assalto immediato allo scudetto; Christian Eriksen l'asso per tornare top anche in Europa. I due colpi in chiave centrocampo per l'Inter vengono così motivati dal Corriere dello Sport. 

Si parte dal cileno. "Vidal, come noto, è il rinforzo indicato da Conte e l’Inter vuole accontentare il suo allenatore - si legge -. Ma c’è da vincere la resistenza del Barcellona, che, almeno a parole, fa muro. In realtà ha la necessità di vendere per sistemare il bilancio e, infatti, se avesse la certezza di incassare almeno una ventina milioni, anche attraverso un prestito con obbligo di riscatto, lascerebbe andare il cileno. Tanto più che ha già individuato in Olmo, della Dinamo Zagabria, il suo sostituto. Marotta e Ausilio, al momento, sono fermi a una valutazione di 12-13 milioni e preferirebbero un semplice diritto di riscatto. Sono consapevoli, però, della necessità di un rilancio, ma i tempi non sono ancora maturi". La svolta, come sembra, dovrebbe arrivare dopo il match con l'Atalanta dell'11 gennaio.   

Diverso il discorso per il danese. "Il club nerazzurro ha parlato sia con il suo agente, Schoots, sia con il Tottenham, mettendo sul tavolo 25 milioni (tra cartellino e commissioni), per avere subito il giocatore - racconta il Corsport -. Sarebbe la soluzione preferita dal club inglese, ma il danese ha in testa il Real Madrid e tutto lascia credere che preferisca aspettare fine stagione per scegliere la sua nuova sistemazione. L’Inter, evidentemente, è assolutamente in corsa anche per prenderlo a giugno, ma resta una pista difficile e complicata perché la concorrenza finirà per aumentare. Ecco perché lo scorso novembre era nata l’idea di anticipare i tempi. Tocca a Eriksen decidere".


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