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L'Inter vara il progetto giovani: da Destro a Joel Obi, funzionerà così

di Fabrizio Romano

Curare il settore giovanile non è impresa semplice. Diverse società amano farlo dicendolo a tutti e vantandosene quando poi i risultati sono scarsi, altre invece scelgono la via della tranquillità per poi far sbocciare campioni veri. Quest'ultima è la pista scelta dall'Inter, che dal punto di vista del vivaio lavora in maniera straordinaria senza turbare la tranquillità dei singoli e del gruppo, per sfornare nuovi Balotelli (ma non solo, sono tantissimi i nomi di ragazzi in giro per il mondo con il marchio di crescita Inter) e regalare alla prima squadra gioielli inestimabili. In questo momento, però, i giovani nerazzurri (che siano a metà, girati in prestito o già all'Inter) fanno sorridere come poche altre volte era accaduto. Così, in Corso Vittorio Emanuele si sta già iniziando a varare un 'progetto giovani', per stabilire come andranno sistemati tutti i vari talenti che stanno esplodendo nelle rispettive categorie. E' necessario muoversi con anticipo, e l'Inter sta già riflettendo al meglio con la consueta abilità nel muoversi in questo campo difficilissimo. Ma a svelarvi qualche mossa, ci pensiamo noi di FcInterNews.it, escludendo però i nomi già 'entrati nel giro', come quelli di Coutinho o Biabiany, tenendo però un posticino per Davide Santon che merita una precisazione. Ma partiamo da dietro.

Andrea Ranocchia è sicuramente uno dei ragazzi più chiacchierati: ormai non si può parlare di sorpresa, sono due anni che gioca a livelli impressionanti e l'Inter ne ha già rilevato la metà, ma lui non è cresciuto nel vivaio nerazzurro. Il progetto giovani però comprende anche i talenti saputi prelevare, e Ranocchia è un Under 21 di abilità immense. A fine stagione diventerà nerazzurro dopo questa annata al Genoa: su di lui si punta fortemente, è il futuro della difesa. C'entra il Genoa anche con Mattia Destro, in prestito con diritto di riscatto della metà al Grifone: lui sta segnando tanto con l'Under 21, e quando scende in campo con il Genoa non manca l'appuntamento con il gol. Quando era nella Primavera dell'Inter, segnava caterve di reti e veniva applaudito da tutti i compagni: a fine anno potrebbe essere riscattato dal club di Preziosi, ma i nerazzurri potrebbero solo 'parcheggiarlo' per un'altra stagione in Liguria per poi riprenderselo più maturo, magari l'anno prossimo.

La maturità l'ha raggiunta, ormai, Davide Santon: sono anni che lui è un terzino ormai importante, gli infortuni ne hanno bloccato la volata ma in casa Inter si punta fermamente su Davide, nato e cresciuto con il nerazzurro addosso. Per questo si tentenna sempre se c'è un terzino sinistro da prendere: la fiducia in Santon è totale, perché bloccarlo ''tappando' il buco con un altro laterale quando c'è lui? Un altro caso è poi quello di Joel Obi. Il fatto che Benitez lo abbia preferito a Muntari per la sfida contro la Juve è un segnale evidente che si vuole credere in questo nigeriano abile sia nel fare il centrale di centrocampo, ma ancor più l'esterno, data la velocità: a fine anno bisognerà scegliere se mandarlo a giocare con continuità oppure tenerlo dandogli qualche opportunità in più. Gli altri nomi, poi, sono tantissimi. Vid Belec è in prestito al Crotone ma sta facendo benissimo e andrà a maturare ancora per essere uno 'da Inter', mezza Italia ha gli occhi su di lui. Lorenzo Crisetig è un 1993 ma già è stato convocato in Under 21: segnatevi questo nome, è un centrocampista fantastico e tra qualche anno esploderà. L'Inter se lo tiene ben stretto.

Inoltre, c'è tutta la linea difensiva che ha reso grande o rende tutt'ora grande la Primavera nerazzurra: Luca Caldirola, ex capitano, è al Vitesse in prestito e si sta facendo le ossa in un campionato difficile per un difensore. A fine anno, potrebbe tornare in Italia, difficilmente però resterebbe a Milano, ma Inter lo aspetta. Poi i nomi di Marco Davide Faraoni, Simone Benedetti, Cristiano Biraghi e Felice Natalino: quattro certezze assolute che l'Inter si tiene ben strette, anche se almeno due potrebbero andare a giocare con continuità in Serie B o in 'bassa' A. Infine, tre nomi d'attacco per chiudere: Andrea Lussardi è un esterno d'attacco che sta facendo benissimo, così come il bomber della Primavera Simone Dell'Agnello. Su di lui gli occhi di tantissime squadre, ma l'Inter per ora ha scelto di tenerselo in casa per seguirlo più da vicino, per il prossimo anno potrebbe essere girato in prestito. Per concludere, al suo fianco spesso mister Fulvio Pea sceglie Mame Thiam: classe 1992, fenomenale con il Sassuolo, sta iniziando a incantare anche la piazza Primavera Inter. Le movenze sono quelle di Balotelli, ma adesso lasciamo tranquillo lui e tutti quelli già citati: l'Inter saranno loro, la fiducia c'è, il talento pure. Presto sapremo chi è che vale davvero la squadra campione d'Europa.

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Domenica 15 dicembre