La cantera ora chiama: Balotelli e Destro, l'Inter vuole scommettere
Manca oltre un mese alla fine del campionato italiano ma è inevitabile che, in casa Inter, con il terzo posto troppo distante si stia pensando soprattutto al mercato. E se il centrocampo necessita di un corposo restyling, anche l’attacco dovrebbe essere ritoccato in meglio. In tal senso, soprattutto ultimamente, la ‘cantera’ nerazzurra chiama a gran voce. Ma non si tratta di giovani attualmente a disposizione di Bernazzani nella Primavera, bensì di due ex prodotti del vivaio interista, lasciati andare per motivi diversi e oggi tornati prepotentemente alla ribalta in vista di un ritorno alla casa madre. Trattasi di Mattia Destro, classe 1991 e Mario Balotelli, classe 1990. Due grandi talenti, sicuramente, ma agli antipodi sotto molti punti di vista.
DESTRO, GRANDE ASCESA - Partiamo da Destro, una valanga di reti nelle giovanili nerazzurre, poi la cessione al Genoa nell’affare Milito-Motta. Oggi, grande protagonista con la maglia del Siena (8 gol in 23 partite, sperando che stasera si fermi), viene considerato in Corso Vittorio Emanuele il profilo ideale per ripartire, pur ammettendo la responsabilità di essersene privati troppo facilmente. Destro è a metà tra Siena e Genoa, vale complessivamente intorno ai 7-8 milioni di euro ed è una punta in ascesa. Non a caso, anche Juventus e Roma lo stanno monitorando con attenzione, quanto basta per alimentare una super sfida estiva di mercato. L’Inter, dal canto suo, è pronta a farsi avanti con decisione per il suo ex bomber della Primavera e i contatti sono avviati da tempo. Non ancora al top, il ragazzo marchigiano ha enormi margini di miglioramento a, soprattutto, un carattere che lo spinge a dare sempre di più per sé e per la propria squadra. Perfetto identikit di giovane campioncino.
BALOTELLI, TALENTO E GUAI - Da qualche giorno però tra gli obiettivi dell’Inter si sarebbe inserito, casualmente, anche Mario Balotelli. Non per reale volontà del club nerazzurro, bensì per una sorta di opportunità che il mercato dovrebbe offrire. Il Manchester City infatti potrebbe mettere l’attaccante sul mercato quanto prima, in attesa di un’offerta interessante. E la famosa clausola pro-Inter consentirà a Moratti di pareggiare qualsiasi proposta economica e spuntarla nella corsa al ragazzo. Dipende, comunque, dai costi e dalla disponibilità dell’ambiente a riaccogliere il figliuol prodigo dopo i tanti errori commessi in passato. Tecnicamente, Balotelli non si discute: rispetto a Destro ha un talento superiore, riconosciuto dagli addetti ai lavori. Una stella del calcio internazionale già oggi, senza ombra di dubbio, non certo un potenziale campione. Ma i problemi sono ben altri. Dal punto di vista realizzativo SuperMario non ha fatto male nella sua esperienza inglese: 27 gol in 59 presenze, ma anche 4 espulsioni e 17 ammonizioni. Numeri, questi ultimi, che stonano con il ruolo di attaccante. A questo si aggiungono i tanti problemi creati e avuti fuori dal campo, che lo hanno reso spesso e volentieri grande protagonista (in negativo) sulle pagine dei tabloid scandalistici e nei verbali della polizia stradale britannica. In altre parole, una montagna di talento spesso sepolta da un mare di autolesionismo.
DUE SCOMMESSE DIVERSE - Puntare nuovamente su di lui rappresenterebbe la madre di tutte le scommesse, che altri in precedenza hanno perso miseramente. Ma se vinta, garantirebbe all’Inter un fuoriclasse difficile da contenere per qualsiasi difesa avversaria. Anche Destro sarebbe una scommessa, ma in un altro senso: dovrà legittimare l’investimento che il club effettuerà nei suoi confronti a suon di gol e di prestazioni positive, diventando un grande bomber. L'impatto con una grande piazza infatti è difficile per tutti e riserva sempre sorprese. Per Balotelli, invece, la scommessa sarebbe di tipo caratteriale e varrebbe decisamente di più, così come la spesa che la società si sobbarcherebbe per riaverlo (si parla di una ventina di milioni).
SOGNARE NON COSTA NULLA - Insomma, il parco attaccanti della prossima stagione potrebbe rinvigorirsi con un prezioso innesto (vista anche la probabile rinuncia a Zarate e l’ipotesi di addio a Forlan, deludente), giovane e di qualità. In sede sfogliano la margherita, i contatti per entrambi sono già avviati e se le condizioni economiche fossero favorevoli, chissà, potrebbero rivestirsi di nerazzurro entrambi. Ma è ancora presto per fare certi voli pindarici, le vie del mercato sono sempre imprevedibili...