La crescita notevole di Thuram: una perla dopo l'altra. Prima discontinuo, ora un asset determinante
"Non segna", dicevano i critici analitici in un troppo nemmeno così lontano. Marcus Thuram ha smentito tutti molto presto, migliorandosi notevolmente partita dopo partita e dimostrando una grande efficacia in fase realizzativa, oltre che nella partecipazione al gioco offensivo. Contro il Como è arrivata l'ennesima perla di un 2024 invidiabile. Non solo inquadrato in ottimi numeri (ha infatti preso parte a 22 gol nel corso dell'anno solare), ma la fase di adattamento della scorsa stagione si è trasformata presto in potenzialità esplorate (ma non del tutto).
E se le difficoltà dell'inizio gli veniva contestata la mancata continuità, ora è diventata un aspetto chiave del suo rendimento. Grande lavoro sulla forza fisica e mentale: Simone Inzaghi ha avuto tanta fiducia nei confronti di Tikus, che ha lavorato intensamente per restare 'in partita' il più a lungo possibile. Gli rimproveravano la discontinuità nell'arco dei 90 minuti, adesso è lui a trascinare il collettivo.
In questa fase di stagione con Lautaro Martinez poco brillante in fase realizzativa, sta dimostrando di essere una garanzia anche sotto il fondamentale più importante per un attaccante, il gol. La partecipazione al gioco non gli è mai mancata: il mirino, adesso, è sul prossimo gol (o assist). Thuram, un asset determinante per l'economia nerazzurra che ha intenzione di crescere ancora.
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