La Premier League, a livello regolamentare, può aprire le porte a Christian
Eriksen. Un ritorno in Inghilterra del giocatore danese nel caso in cui si certificasse l'impossibilità a proseguire l'attività agonistica in Italia è possibile, perché nel campionato d'Oltremanica le regole consentono effettivamente ad un giocatore di scendere in campo anche se con un defibrillatore all'interno del proprio colpo, su responsabilità diretta dello stesso. Lo confermano fonti interne alla Football Association alla
PA News Agency, precisando: "Per quanto riguarda un ritorno di Christian Eriksen, è impossibile commentare le sue circostanze individuali senza conoscere la sua condizione e i rischi ad essa associati. Come sempre, qualsiasi valutazione sarebbe su base individuale. In Inghilterra, qualsiasi giocatore che sviluppa un problema cardiaco viene valutato da un cardiologo sportivo,
che esamina le circostanze individuali e il rischio che coinvolge il giocatore e prende una decisione se il giocatore può continuare a giocare o dovrebbe fermarsi".
Le stesse fonti aggiungono: "In Italia esiste una politica nazionale di screening cardiaco di vecchia data che si estende a tutte le attività sportive e non consente la partecipazione in caso di aumento del rischio di arresto cardiaco improvviso durante l'esercizio.
Altri Paesi non adottano queste misure: la FA non vieta a nessuno di giocare in base al proprio quadro cardiaco". Ogni rischio è per il giocatore stesso e non per gli altri in campo, quindi
è una decisione individuale che il giocatore prende con il supporto e i consigli di coloro che sono responsabili del suo benessere medico personale.
(Telegraph)