La volontà dei tifosi sta per essere esaudita: Maicon resta all'Inter?

La notizia di ieri avrà senz’altro fatto molto piacere al popolo nerazzurro. I tifosi dell’Inter possono gioire al pensiero di una permanenza di Maicon, che dopo le ultimissime di ieri notte (comprese le parole di Marco Branca), potrebbe anche rimanere a Milano. Florentino Perez non sembra entusiasta dell’idea di spendere ben 35 milioni per arrivare al terzino brasiliano, infatti non si è neanche avvicinato lontanamente, offrendo cifre davvero basse, a tratti irrisorie per il più forte laterale destro del mondo. Il presidente del Real Madrid si concentrerà dunque su un rinforzo nella parte centrale del quartetto difensivo, e Mourinho opterà per Sergio Ramos come terzino destro, positivo in Sudafrica, con un Mondiale giocato ad ottimi livelli. Sembra così sfumare il primo vero e proprio rinforzo chiesto da Josè Mourinho e, a meno di clamorosi rilanci, Maicon dovrebbe rimanere in nerazzurro.

Tutto ciò non fa altro che alimentare la gioia e l’entusiasmo della tifoseria nerazzurra. Il 66% dei nostri lettori, in un sondaggio lanciato dal nostro sito, si è espresso negativamente all’idea di una sua cessione per 30 milioni. Anche i tanti tifosi che popolano gruppi ‘Pro-Inter’ sui vari social network e sui Forum, si sono espressi a favore della conferma in nerazzurro di Maicon, arrivando addirittura ad auspicare una cessione di Mario Balotelli, pur di salvaguardare il Colosso. Maicon, non è soltanto un grande campione, ma nel corso del tempo ha dimostrato anche il suo amore per i colori nerazzurri. Nessuno ha infatti dimenticato quell’emblematico gesto dopo il gol contro la Juventus dello scorso 16 aprile, un colpo sul cuore ed un ‘Resto qui’ inequivocabile che ha sorpreso in maniera piacevole la tifoseria.

Un altro gesto da ricordare è senz’altro la veloce smentita delle sue parole ‘Pro-Real’, durante il periodo Mondiale, fortemente montate dai media iberici. Piccoli gesti che però fanno capire tanto; l’ex Monaco all’Inter sta bene, è riconoscente nei confronti della società che ha creduto in lui e lo ha lanciato ad alti livelli e gli ha permesso di vincere tutto e di divenire il massimo interprete nel suo ruolo. Se poi dovesse essere ceduto, ciò non è certo imputabile a una sua espressa volontà.