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Lautaro: "L'Inter è semplicemente casa, devo tutto al popolo interista. Per il rinnovo siamo vicini, mancano un paio di cosette"

di Niccolò Anfosso

Lautaro Martinez, leader tecnico dell'Inter, ha parlato in esclusiva ai colleghi de La Gazzetta dello Sport: "È una gioia per la vita, io considero l’Inter semplicemente casa. L’ho sentita proprio così dal giorno 1 ed è forte anche il legame con Milano: qui c’è una atmosfera speciale, qui crescono i miei figli, qui mia moglie ha un ristorante. Qui sento l’amore della gente. Devo tutto alla società e al popolo interista: mi sono stati dall’inizio vicini, solo grazie a loro sono riuscito a diventare capitano, che è onore e responsabilità. Alzare la coppa della seconda stella con la fascia è un sogno che mi ha dato il calcio". 

Qual è il suo pensiero sul presidente Zhang in questo momento difficile?
"Ci è sempre stato vicino: anche se quest’anno non era con noi a volte bastava una videochiamata per sentirlo comunque qui. È un grandissimo presidente e non sappiamo che cosa accadrà perché è tutto sopra le nostre teste. Siamo anche noi tranquilli e in attesa". 

Perché ha detto che “si deve” trovare un accordo sul rinnovo in questa settimana? Significa che siete più vicini o più lontani?
"Siamo vicini, mancano solo un paio di cosette... Ho detto 'in settimana' perché poi finisce il campionato e volevo definire tutto prima della Coppa America. Mi rendo conto che la situazione societaria possa ritardare tutto: noi parliamo con Marotta e Ausilio, ma dipende anche dalla proprietà... Aspettiamo, non so cosa accadrà da qui alla prossima settimana, ma non ci sono problemi tra di noi". 


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