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Lautaro: "La seconda stella mi resterà dentro per sempre. Non vogliamo fermarci, dobbiamo vincere ancora"

di Raffaele Caruso

Lautaro Martinez, a margine della proiezione del film "Due stelle sul cuore" dedicato alla conquista della seconda stella, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per rivivere le emozioni della passata stagione.

"Questo scudetto è stata l’emozione più grande della mia carriera, almeno a livello di club. Poi certo, c’è il Mondiale vinto con l’Argentina, che per me è stato il sogno da bambino che ho potuto realizzare. È molto difficile fare una classifica - le sue parole -. Questa seconda stella mi resterà dentro per sempre. E lo stesso vale per i miei compagni. È una cosa speciale, è la verità, è realmente straordinario. E questo film ci dà la possibilità di rivivere le emozioni vissute lungo tutta la stagione. È stato un anno impegnativo, ma con il lavoro di gruppo siamo riusciti a costruire qualcosa di incredibile".

"Se devo scegliere un’immagine di tutto l’anno, un momento, ecco: io che al fischio finale del derby del 22 aprile avrei voluto correre sotto la curva verso i miei tifosi. E invece non ci riesco, perché ero come bloccato dall’emozione. Nella mente in quell’istante mi sono passate tante cose, i momenti difficili vissuti insieme ai miei compagni e allo stesso tempo la soddisfazione per essere riusciti ad andare oltre: tutto il lavoro ha pagato, siamo orgogliosi". 

"Nuovi film? Eh, speriamo, magari - aggiunge Lautaro -. Questo scudetto è stato molto importante per la carriera di noi giocatori e per il club. Ma ora non dobbiamo fermarci. Dobbiamo continuare a vincere trofei, a portare l’Inter il più in alto possibile. Dobbiamo avere la voglia di crescere ogni giorno, a livello individuale e come gruppo in ogni aspetto: l’obiettivo è alzare il livello sempre".


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