Lazio e Inter, la sinistra come arma offensiva. L'obiettivo è costringere gli avversari a trovare contromosse
Una sfida nella sfida. Stasera all'Olimpico, in Lazio-Inter, molti degli occhi saranno sulla corsia destra nerazzurra, che sarà anche quella mancina dei biancocelesti. Con molte probabilità lì si sposterà spesso il gioco di entrambe le squadre, soprattutto quello dei padroni di casa che tendenzialmente spingono con costanza a sinistra. Questo perché il tecnico Marco Baroni, soprattutto in campionato, si affida alla prepotenza fisica di Nuno Tavares e alla qualità di Mattia Zaccagni per scardinare anche le difese più chiuse. E non è un caso se proprio su quella fascia la Lazio crei con continuità i presupposti per colpire l'avversario.
Simone Inzaghi ne è consapevole e, in assenza di Benjamin Pavard, punterà sulla corsa e i muscoli di Yann Bisseck e Denzel Dumfries, che hanno le caratteristiche per resistere alle progressioni del portoghese e per accompagnare, quando converge verso il centro, l'azzurro. Dove comunque troverebbe anche in aiuto Nicolò Barella, come da programma. In particolare è proprio il portoghese l'arma in più dei biancocelesti, che quando viene concesso loro il fianco sanno di poter contare sulla sua velocità e sulla sua esplosività atletica. Servirà pertanto la massima attenzione da parte di Bisseck e Dumfries, che hanno sicuramente tutte le carte in regola per non farsi sopraffare soprattutto atleticamente.
Dall'altra parte dovrebbe svolgersi l'esatto opposto: Inter più pericolosa e tecnica, Lazio che dovrà curare con grande attenzione la fase difensiva. L'asse Alessandro Bastoni-Federico Dimarco è tra le più efficaci del campionato, forse in Europa. La capacità di entrambi di spingere e arrivare fino a dentro l'area di rigore, distribuendo con costanza assist alle punte, non ha eguali. Lì i due nerazzurri si troveranno di fronte Adam Marusic e Gustav Isaksen, con il montenegrino che ha più caratteristiche difensive rispetto allo svedese, il quale dovrà sobbarcarsi sia il lavoro di copertura sia quello di spinta offensiva,, come a Napoli con ottimi risultati (e la rete decisiva).
Insomma, Lazio e Inter stasera creeranno spesso le condizioni per colpire sulle rispettive corsie sinistre, per caratteristiche dei propri interpreti e per abitudine di gioco. Sarà la capacità di chi difenderà alla fine a fare la differenza, costringendo gli allenatori avversari a trovare alternative.