Lazio, Tare spiega: "SMS? Non abbiamo bisogno di vendere, ma analizzeremo le eventuali offerte con il giocatore"
E' Igli Tare, direttore sportivo della Lazio, il nuovo protagonista de 'Il calciomercato che verrà', trasmissione in onda su Sky Sport che esplora le conseguenze della pandemia mondiale sulle strategie mercantili dei club di calcio. "Il mercato cambierà per tutti, non solo per la Lazio - spiega il dirigente albanese -. Siamo di fronte a una cosa che capita una volta nella vita e dobbiamo adeguarci di conseguenza; servirà tanta fantasia ma anche chiarezza per capire come pianificare il futuro".
A proposito di piani, Tare parla così del futuro di Sergej Milinkovic-Savic, uno dei centrocampisti spesso accostati all'Inter: "Sicuramente noi non abbiamo bisogno di vendere in questo momento; credo che non si abbasserà il prezzo dei giocatori di prima fascia. Diverso il discorso per quelli 'medio-bassi', lì i costi saranno inferiori. Tornando a Milinkovic-Savic, il suo rapporto con la piazza e la città non morirà mai: è un legame forte che è cresciuto negli anni. Dall'altro lato vanno capiti i desideri del giocatore, analizzeremo tutte le situazioni senza alcuna pressione e per il bene delle due parti. Se ci sarà una possibilità che accontenti società e giocatore verrà presa in considerazione, altrimenti saremo felici di vederlo ancora con noi. Prezzo? Non sono bravo a fare i numeri, non me ne intendo. La cosa certa è che Milinkovic-Savic è un giocatore di prima fascia".
L'opzione Giroud, giocatore che era stato inseguito anche dall'Inter.
"Non lo nascondo: negli ultimi giorni di mercato abbiamo avuto la possibilità di portarlo a Roma. Abbiamo provato ad andare fino in fondo con questa trattativa perché Giroud, anche a 33 anni, è integro, forte e con una grande esperienza internazionale. L'ho conosciuto da vicino, è stato un incontro piacevole perché ho avuto l'opportunità di conoscere un grande professionista con grandi ambizioni. La sua priorità è sempre stata restare a Londra".
Lotta scudetto.
"E' un punto interrogativo per tutti, difficile dire come sarà. Mi auguro che ripartiremo da dove abbiamo finito, sicuramente ci saranno delle difficoltà. Sarà fondamentale il gruppo, anche perché si giocherà ogni tre giorni".