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Le pagelle di Lecce-Inter

di Christian Liotta

JULIO CESAR 7 – Tempestivo nelle due serie occasioni create dal Lecce: smanaccia in maniera provvidenziale il colpo di testa di Stendardo nel primo tempo; soffoca la sgroppata di Papadopoulos nella ripresa con la uscita fulminea. L’Inter rinnova l’assicurazione tra i pali.

MAICON 6 – Ha la grave colpa di divorarsi un gol a porta spalancata ad inizio ripresa. Si riscatta però con la punizione che vale il gol di Dejan Stankovic. Lavoro ordinario sulla fascia.

BURDISSO 6 – Sempre diligente e attento in difesa, ripulisce l’area in maniera puntuale non appena fiuta odor di pericolo. Momento felice per l’argentino.

MATERAZZI 6,5 – Schierato a sorpresa da Mourinho dal primo minuto dopo oltre due mesi, Matrix appare tutt’altro che arrugginito, anzi mette in mostra un’ottima condizione atletica. Prende in mano le chiavi della difesa senza denunciare la minima sbavatura.

SANTON 7 – Un altro, entusiasmante, passo in avanti per “il bambino”: alla ottima performance difensiva, dove spegne sul nascere tutte le velleità di Papa Waigo, aggiunge infatti una nuova specialità: l’assist vincente dopo affondo sulla sinistra. Figo ringrazia e mette il sigillo sul match.

ZANETTI 6,5 – Serata tranquilla, per il capitano, che si spende soprattutto nell’arginare la manovra difensiva con i soliti grandi risultati.

CAMBIASSO 7 – L’assist fantastico per Ibrahimovic nel primo tempo è la gemma della serata. Conferma, una volta ancora, di essere il “fulcro” attorno al quale giostrano tutti gli equilibri dell’Inter.

MUNTARI 6 – Non è arrembante come al solito, però fieno in cascina ne porta anche lui. Nel primo tempo lui e Stankovic si dividono a metà la responsabilità di un gol che pareva fatto. DALL’81' MAXWELL SV

FIGO 6 – Riesce in extremis, trovando il gol del raddoppio, a raddrizzare una partita fin lì davvero opaca, fatta di numerosi sbagli, anche in situazioni semplici, e di un fianco costantemente prestato ai recuperi della difesa leccese. Dopo la rete viene sostituito. DAL 71’ CHIVU SV

STANKOVIC 6,5 – Timbra il 200esimo cartellino con la maglia dell’Inter firmando la rete del definitivo 0-3, in un’azione simile a quella che gli valse il gol al Cibali. Sulla trequarti, spinge più forte di Figo creando sempre spunti interessanti.

IBRAHIMOVIC 8 – Con due ali a fianco, con una punta, con due trequartisti alle spalle, la morale è sempre quella: i destini dell’Inter viaggiano paralleli a quelli del suo campione svedese. Segna il gol che apre le danze, poi si guadagnerebbe un rigore che l’arbitro tramuta in un giallo per simulazione, e altre azioni pericolose ne crea, soprattutto nel primo tempo. Carico a mille in vista del derby. DALL’86 BALOTELLI 5 – Quattro minuti, il tempo necessario per rimediare un’ammonizione e pregiudicarsi così il derby. Ahi, ahi, Mario…

ALLENATORE: MOURINHO 6,5 – La formula ad “albero di Natale” è una novità dell’ultimo minuto. Ci mettono del tempo, i suoi, prima di metabolizzarla: ma dopo un primo tempo un po’ sofferto la ripresa si mette sui binari giusti e la squadra fila che è un piacere.
 

LECCE:
Benussi 5,5; Polenghi 5,5, Stendardo 6, Fabiano 5, Esposito 5; Caserta 5,5, Edinho 5 (66’ Papadopoulos 6), Ariatti 5,5; Papa Waigo 5 (58’ Zanchetta 5), Tiribocchi 6 (69’ Cacia sv).
Allenatore: Beretta 5,5.

ARBITRO: TAGLIAVENTO 5 – Confuso, nella gestione dei cartellini così come della partita. Eccessivo soprattutto il giallo a Ibra. Negativo. ASSISTENTI: GHIANDAI – GIORDANO: 5,5


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