Leo: "Vittoria di testa, ora speriamo che le Nazionali non incidano"
"Gli impegni non mancano infatti questa partita arriva al termine di un periodo molto intenso, poi una partita difficilissima perché il Lecce ha fatto benissimo anche se gli mancava qualche giocatore. Concede poco, riaprte molto bene, era difficile, noi abbiamo attaccato ma avuto difficoltà a trovare gli spazi e se non ci metti la testa bene non vinci queste partite. Ora il derby ma soino tutte determinanti, ma anche se vinciamo non sarà dedisiva perché poi ce ne sono altre 7, sicuramente può dare stimolo e slancio, ma in 21 punti può succedere di tutto, basta vedere la partita di oggi per capire quanto è difficile ogni domenica. Ora ci sono le Nazionali, capisco l'importanza e la voglia dei giocatori di andarci, ma pensare a tanti ragazzi in giro per il mondo un po' ti preoccupa pensando al rientro. Ma sono abituati a gestirsi, speriamo di evitare infortuni, Ranocchia deve recuperare, Thiago Motta ha sentito tirare, ma ci saranno anche recuperi importanti. Anche per il Milan sarà così, certo, arriveranno alla spicciolata, gli ultimi pochi giorni dalla partita quindi ci sarà una preparazione particolare per questa gara.
Ogni giocatore ha il suo stato di forma e in tante partite può variare, ogni allenatore vorrebbe avere tutti a disposizione, c'è comunque una tale compattezza di gruppo che posso fare le mie scelte con calma. La squadra c'è e vincere oggi era molto difficile. Il gruppo è fantastico, oggi abbiamo giocato meno bene perchè spazi non ce n'erano, abbiamo anche provare a portare tanti giocatori in avanti, a volte ci vuole anche la rabbia per sfondare il muro avversario. Con testa e pazienza abbiamo trovato l'episodio fondamentale".
Sul gol dubbio di Pazzini Leo spiega: "Il braccio va all'indietro mentre la palla va avanti quindi può essere solo petto o spalla, se avese toccato con la mano, la mano sarebbe dovuta andare avanti. Far ricredere Berlusconi? Io vivo d'amore, ogni esperienza ci fa imparare, guardo sempre avanti e quello che sto vivendo oggi è molto bello e mi considero sempre un privilegiato. Ringrazio il Milan per i 13 anni passati in rossonero e ora ringrazio l'Inter per quello che mi sta facendo vivere".