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Lo sfogo di Moratti è motivato: ecco i fattacci (e i nomi) a cui si riferisce

di Redazione FcInterNews
Il rigore negato da Giacomelli

“Credo siano venti o ventuno partite che non ci danno un rigore a favore, statisticamente penso sia impossibile che non ci siano state occasioni tali in tutto un girone. Non credo alla buona fede”. Frase che si commenta da sola, parole di fuoco rilasciate da Massimo Moratti dopo la sconfitta di ieri contro l’Atalanta agevolata da un rigore inventato a favore degli ospiti e da uno negato ai padroni di casa. Il presidente resta sul vago, ma sa benissimo che nelle ultime 20 partite dell’Inter la sua squadra avrebbe meritato di andare dal dischetto più di una volta, perché le opportunità in area le ha costruite. Dallo scorso 3 novembre 2012, quando Tagliavento, solo su indicazione del giudice di porta Orsato, punì la trattenuta di Marchisio ai danni di Milito concedendo un penalty ai nerazzurri, la squadra di Stramaccioni non ha beneficiato di alcun tiro dal dischetto. Esattamente 20 partite consecutive. Eppure, per fugare i dubbi di Moratti, i direttori di gara avrebbero potuto assegnarne in almeno 5 occasioni. Non le tipiche situazioni coperte da dubbi o interpretabili, ma quelle solari e inconfutabili. Nello specifico, ecco quanti rigori mancano all’Inter nelle ultime 20 giornate (escludendo altri episodi arbitrali), giusto per rinfrescare la memoria ai più sbadati e rafforzare le convinzioni del numero uno di Corso Vittorio Emanuele:

18 novembre 2012, 13^ giornata - Inter-Cagliari: negli ultimi istanti del match, sul 2-2, Astori stende in area Ranocchia in modo macroscopico. Il direttore di gara Giacomelli però lascia proseguire e pochi secondi dopo fischia la fine. Giudice di porta Palazzino, assistente Viazzi.

15 dicembre 2012, 17^ Giornata - Lazio-Inter: sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa, Mazzoleni nega un penalty clamoroso per nettissima trattenuta di Ciani ai danni di Ranocchia su azione d’angolo. Siamo anche in questo caso alle battute conclusive della partita. Giudice di porta Damato, assistente Giordano.

27 gennaio 2013, 22^ giornata - Inter-Torino: sul punteggio di 2-2, nel finale dell’incontro, ancora Ranocchia viene atterrato nettamente in area (calcione di Rodriguez), ma Massa fa finta di nulla. Giudice di porta Russo, assistente Maggiani.

30 marzo 2013, 30^ giornata - Inter-Juventus: sul 2-1 per i bianconeri Chiellini entra in ritardo e sgambetta Cassano in piena area ma Rizzoli lascia proseguire inspiegabilmente. Giudice di porta Valeri, assistente Padovan.

7 aprile 2013, 31^ giornata - Inter-Atalanta: siamo all’ultimo svarione ai danni dell’Inter alla voce rigori. Oltre a quello inventato in favore dei bergamaschi, Gervasoni ne nega uno vero a Ranocchia, trattenuto nettamente da Stendardo sugli sviluppi di un calcio di punizione da sinistra. Giudice di porta Candussio, assistente De Luca. Il capolavoro però è dei già noti Massa (giudice di porta) e Maggiani (assistente) dall’altra parte del campo.


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