Longo: "Esterno come Eto'o? Sì, ma meglio punta. E quando Strama..."
Samuele Longo ripercorre per Inter Channel le emozioni di uno dei momenti chiave della cavalcata vincente dell'Inter nella Next Generation Series, la partita contro il Psv Eindhoven: "E' stata la partita dove abbiamo cominciato a crederci un po' di più dopo la sconfitta per 7-1 contro il Tottenham". La partita inizia col gol clamoroso di Bessa, partito da centrocampo: "Sì ha fatto un gol clamoroso, poi siamo andati sul 2-0 con un mio gol. Purtroppo Melgrati ha fatto due brutti errori e loro hanno pareggiato, ma alla fine è arrivata la mia rete che ha portato la vittoria".
Per Longo quella fu una partita straordinaria, ma tutta la stagione è stata contraddistinta da gol pesantissimi. Ma Longo ha qualche rimpianto? "No, va bene per come è andata, poi è chiaro che si può sempre migliorare come numero di gol. Ma alla fine va bene così". Longo parla anche della sua esultanza molto particolare: "E' un gesto nato con la mia ragazza, che vuole che le dedichi tutti i miei gol. E' un gesto che non vuol dire nulla di per sé...". "Dopo la partita con il Psv - aggiunge - abbiamo fatto una serie di risultati positivi. Con la gara di Lisbona è scattato qualcosa, e siamo riusciti addirittura a vincere".
A proposito delle Final Four di Londra, viene rivelato un retroscena: "Stramaccioni mi chiama accanto a sé in aereo, e in quelle partite da punta mi ritrovo attaccante esterno. Mi piace, sì, però mi trovo meglio a giocare come punta centrale" E stuzzicato da Alessandro Villa che ricorda che Eto'o fece anche l'esterno ha ribattuto: "Se lo fa lui, posso farlo anch'io". Che posto avrà la NGS nella sua carriera? "Sicuramente avrà un posto importante nei miei ricordi". E gli insegnamenti di mister Stramaccioni? "Stramaccioni mi ha dato tanti insegnamenti sul campo ma anche umani. E lo ringrazierò per sempre, come tutti i miei compagni".