Ai microfoni di Rai Due, durante la trasmissione Novantesimo Minuto, ha parlato il patron biancoceleste
Claudio Lotito: "La Lazio è una squadra ancora in costruzione, dobbiamo perfezionare alcune iniziative, speriamo che ciò accada per permettere a Sarri di applicare la sua metodologia di gioco. Io sono abituato a non parlare e a fare i fatti: non vendo sogni ma solide realtà. Svolgo il mio ruolo con molta responsabilità facendomi carico delle esigenze di squadra e staff tecnico in funzione delle possibilità del club. L'acquisto di Pedro? Ho una visione sportiva aperta, ci va un po' di buonsenso, una forma di discriminazione dei club va combattuta, Sarri ha pensato che il giocatore fosse utile alla nostra squadra e l'abbiamo acquistato. Non nascondo che ho ricevuto diverse telefonate da sedicenti tifosi che mi hanno insultato, ma questo succede tutti i giorni.
Quanto vale Correa? Il mercato non lo faccio in televisione: pagare moneta e vedere cammello, anche perché noi i giocatori li paghiamo e non ce li regalano di certo. Se l'offerta sarà congrua la ascolteremo e andremo avanti. La partita dell'Inter di ieri? Sono sincero, non l'ho vista. Mi è stato riferito che c'è stata una partenza dell'avversaria non all'insegna della grande competitività nell'approccio. Non posso esprimere giudizi." Sul movimento calcistico azzurro: "In Italia c'è una mentalità disfattista: mors tua, vita mea. Io vado per i diciotto anni di presidenza e un po' di esperienza ce l'ho, questo mi consente di farmi scivolare tutto. C'era un noto rappresentante politico italiano che si diceva portasse un impermeabile in estate e in inverno: si faceva scivolare tutto, io sono così. La lite con Inzaghi? Storia magistra vitae, ho cancellato certe situazioni, penso al futuro, non di certo al passato". Su Dazn e i diritti della Serie A: "Le innovazioni all'inizio portano alcuni problemi, è fondamentale che essi siano superabili. Così come è importante che le infrastrutture vengano potenziate".