Lucio: "Materazzi represso e cattivo. Mou, ricordo una frase". Matrix lo ringrazia
Botta e risposta a distanza fra Marco Materazzi e Lucio, compagni di squadra nella storica Inter che portò a casa cinque titoli in un anno sotto la guida di Mourinho e poi Benitez. Alle punzecchiature di Matrix, che gli aveva intimato di ritirarsi perché "un giocatore deve sapere quando fermarsi, Samuel si merita una statua per aver fatto coppia con lui", il brasiliano, oggi al Palmeiras, risponde con toni molto aspri: "È difficile parlare di Materazzi perché quando arrivai in Italia nel 2009 l'ultima volta che l'avevo visto giocare bene era stato nel 2006. Forse gli brucia un po' il fatto di non aver mai superato gli ottavi di Champions prima che arrivassi io all'Inter".
Non meno tenera la risposta inerente all'episodio avvenuto nella finale di Madrid contro il Bayern. "Prima della partita - raccontava Materazzi -, Mourinho ha avvertito Lucio dicendogli: 'Se prendi la palla e vai in attacco in quel tuo solito modo scriteriato, ti sostituisco'. All'inizio lui ha fatto l'opposto di quello suggeritogli da Mourinho, e questi non ha esitato a minacciarlo dicendogli: 'Ti ammazzo'". Questa la replica dell'ex numero 6 nerazzurro: "Con Mourinho io ho sempre avuto un ottimo rapporto. Ha detto una frase che mi ha reso molto felice e che è stata ripresa dalla stampa in tutto il mondo. Mou disse che se avesse dovuto andare in guerra, il primo che avrebbe portato con sé sarei stato io. Non c'è bisogno di aggiungere altro. Materazzi è un po' represso, in campo invece era molto cattivo perché interveniva per far male agli avversari. Ho giocato con lui e gli sentivo dire che giocava per ferire la squadra avversaria. Ora si comporta allo stesso modo fuori dal campo, come una persona cattiva".
Pochi minuti dopo arriva il tweet che spegne la querelle firmato da @iomatrix23: "Lucio... Raccontare un aneddoto non vuol dire criticare o attaccare un compagno!!! Comunque grazie per avermi aiutato a vincere!".