Lukaku: "Conte, che discorso quando eravamo sotto 2-0 nel derby. Lautaro? La comunicazione è la chiave"
L’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku ha deciso di trascorrere la serata rispondendo su Twitter ad alcune domande dei suoi follower.
Il gol preferito con la maglia della Nazionale?
“il numero 50 perché è stato il giorno del compleanno di mia madre”.
Il miglior momento con l’Inter fin qui?
“Il mio primo gol. Quello è stato l’inizio di tutto”.
Qualche allenatore ha mai creduto in te tanto quanto Conte?
“Tutti gli allenatori che ho avuto hanno avuto impatto si di me. Sono molto grato a tutto loro”.
Il tuo gol preferito?
“Il primo della mia carriera con la maglia dell’Anderlecht”.
Il tuo numero di maglia preferito?
“Il 9”
Se non fossi un calciatore, cosa pensi che faresti?
“Non mi sono mai posto la domanda, ho sempre avuto l’unico obiettivo di fare il calciatore come professionista e provvedere alla mia famiglia”.
Come hai fatto a trovare così in fretta l’intesa con Lautaro Martinez?
“La comunicazione è la chiave”.
L’aspetto migliore del giocare a Milano?
“Giocare a San Siro è grandioso, lo adoro”.
Il tuo gol preferito con la maglia dell’Inter?
“Il secondo contro il Genoa, lì ho fatto vedere un po’ di tecnica”, ha detto ridendo.
Il miglior momento al Manchester United?
“Il primo gol. Rashford mi ha fatto un assist perfetto”.
Il tuo gol preferito segnato con il WBA?
“Il secondo contro il Reading in trasferta”.
Tornerai in Premier League, magari all’Everton?
“Non credo, ma sono stato davvero benissimo all’Everton”.
Quante lingue parli?
“Sette”.
Le maggiori differenze tra la Premier League e la Serie A?
“In Serie A tatticamente vieni messo alla prova ogni settimana. La velocità della Premier League, però, è maggiore”.
Se potessi giocare con un attaccante del passato chi sceglieresti?
“Henry o Anelka”.
Com’è stato lavorare con Henry?
“Bello, ha un’attenzione incredibile per i dettagli. È un vero maestro che è disposto ad aiutarti sempre”.
L’esperienza al Chelsea e al Manchester Unite?
“Entrambe le esperienze sono state belle. La gente può dire che siano state entrambe negative, ma per me sono state belle. Un club mi ha dato l’opportunità di venire in Inghilterra e imparare dai miei idoli, l’altro è arrivato nel momento giusto per farmi fare un passo in avanti e giocare in Champions League”.
La tua partita preferita allo United?
“Contro il Chelsea in casa al primo anno”.
Qual è il tuo personaggio Pokemon preferito?
“Io guardavo Dragon Ball e lo guardo ancora oggi. Vai a vedere Goku nella sua nuova evoluzione”.
Spero che tu stia bene, non vedo l’ora di rivederti in campo con il Toro.
“Sto bene, spero anche tu. Quando dovremo tornare in campo saremo pronti. Resta al sicuro e che Dio ti benedica”.
Ti piacerebbe se tuo figlio diventasse un calciatore come te?
“Voglio solo che lui sia in salute, felice e amato”.
Quali sono i tuoi ricordi sulla partecipazione al torneo di Viareggio nel 2009?
“Quell’esperienza mi ha fatto desiderare di venire a giocare in Italia ancora di più. È stata una grande esperienza”.
Giochi a FIFA o a PES?
“No, gioco a Call of Duty e Battelfield adesso”.
Com’è il tuo rapporto con Sanchez all’Inter?
“Lo stesso di sempre, ottimo”.
Celtic o Rangers?
“Celtic”.
Quale allenatore ti ha fatto il discorso di maggiore ispirazione nella tua carriera?
“Conte quando eravamo sotto 2-0 contro il Milan. Non ha urlato per niente, ci ha detto cosa fare e dove trovare spazio, noi abbiamo fatto il resto”.