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Maicon: "Scritta la storia dell'Inter, voglio ripetermi nel City. Mancini..."

di Daniele Alfieri

Primi giorni da giocatore del City per Douglas Maicon, che in Inghilterra ritrova il tecnico che lo aveva allenato all'Inter a partire dall'estate del 2006, preludio del ciclo dei trionfi in nerazzurro: "Certamente, mi ha influenzato molto nel fare questa scelta", spiega il Colosso durante la prima videointervista per il sito del suo nuovo club.

"Ho già lavorato con Mancini in Italia - dice Maic -, è un allenatore che conosce già il mio calcio e che tipo di persona sono. Mi sento davvero felice a tornare a lavorare con lui. Perché il City? Senza dubbio perché ho l'opportunità di giocare la Champions e vincere altri titoli con un nuovo club. È un club che mi motiva, inoltre penso sia arrivato il momento di lasciare l'Inter: sono stato molto felice a Milano e ho vinto tanti trofei, ma non voglio fermarmi adesso. Voglio continuare a vincere e continuare a realizzare i miei obiettivi: credo che il Manchester City mi aiuterà ad ottenere i successi che voglio raggiungere.

Cosa conosco della storia del City? È una società che è cresciuta parecchio negli ultimi anni, con grandi giocatori ed ottimi acquisti. Ora ho l'opportunità di conoscere più da vicino questo club. Farò di tutto per aiutare la squadra a vincere la Premier League - prosegue il brasiliano -, non posso dire se le mie caratteristiche mi aiuteranno ad adattarmi alla squadra. Per questo lavorerò molto per far sì che ciò accada, ma credo che con la mia velocità potrò fare molto bene in questo campionato. Robinho ed Elano? Io voglio fare molto di più di quanto loro hanno già fatto per questo club. Stiamo parlando di due grandi giocatori nonché di due grandi amici, ma io qui voglio scrivere la mia storia. Voglio costruire una grande storia al Manchester City così come ho già fatto con l'Inter - ribadisce Maicon -. Sarà un piacere lavorare con grandi giocatori, sperando di essere anche utile alla conquista di tanti trofei.

Con chi non vedo l'ora di giocare? Beh, sono tutti dei grandi giocatori. Mi piace il calcio di Tevez e spero di giocare presto insieme a lui, ma, ripeto, sono tutti ottimi giocatori, come Yaya Touré ad esempio: adesso faccio parte anch'io di questo gruppo e spero di riuscire a dare il mio contributo".


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