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Mancini: "Gli errori sono miei, non di WM. Shaqiri difficile in EL. Su Vidic..."

di Daniele Alfieri

"Posso essere arrabbiato con me stesso, non con altri. Speravo in una vittoria che ci avrebbe dato una piccola speranza in più e che avrebbe accorciato la classifica. Ma devo fare i complimenti al Cesena che ha fatto un'ottima partita, anche se nel primo tempo abbiamo giocato con basso ritmo. I ragazzi ci mettono tutto, poi è chiaro che qualcosa ci manca, altrimenti saremmo più avanti in classifica". Parla così Roberto Mancini ai microfoni di Mediaset Premium al termine dell'1-1 di San Siro. "Se col senno di poi avrei inserito Podolski? Quando si fa la formazione si pensa sia la migliore in quel momento. Shaqiri in campo giovedì? Se è un problema muscolare come io credo sarà difficile. Ma al di là della presenza di Shaqiri contro il Wolfsburg sarà la nostra ultima chance di entrare in Champions e andare in avanti in Europa Laegue. Il pubblico è dispiaciuto, ma nel calcio le cose più strane accadono". Tornando alla crescita di Icardi: "Sono contento per lui perché è un bravo ragazzo. È molto migliorato fuori dall'area di rigore, pur rimanendo un grande attaccante da gol".

Sul cambio di modulo e l'impostazione della rosa voluta da Mazzarri: "Dopo venti partite le responsabilità sono tutte mie. Gli errori sono i miei, non possono essere del precedente allenatore. Il terzo posto? Sarebbe ridicolo ora parlarne. Speriamo di fare una cosa speciale giovedì sera in una sfida molto importante". Una domanda sul possibile riscatto di Podolski? "Lukas è un bravo giocatore, ha giocato sempre a parte oggi e a Napoli. Sono contento sia andato bene nel secondo tempo. L'attacco dell'agente di Vidic? Conosco il procuratore, se ha qualcosa da dirmi può telefonarmi. Oggi Vidic aveva la febbre ed è tornato a casa. Per il resto non commento le dichiarazioni di Silvano (Martina, ndr)".


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