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Mancini: ''Ho parlato con Icardi e non esulto! Guarin sempre grande. Felipe...''

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Sky

3-0 al Palermo e 4-1 all'Atalanta: l'Inter ha trovato la chiave di volta? Lo spera Roberto Mancini, che commenta a Sky il successo netto di Bergamo. "Gioiamo per il successo? No, ho parlato con Icardi e preferiamo non gioire (scherza, ndr). Siamo certamente felici, questo è un campo difficile e non è semplice vincere qui. Abbiamo commesso qualche errore di troppo anche oggi, ma sono soddisfatto. Siamo andati in difficoltà dopo il vantaggio e non capisco perché. Poi, dopo l'1-1, abbiamo ripreso il pallino e abbiamo giocato sempre".

Nota lieta Guarin: avete fatto un lavoro particolare con lui?
"Era strano prima, quando non rendeva per le sue qualità. Ma io me lo ricordo anche in passato, è sempre stato un grande centrocampista. Spero ora si sia sbloccato e che abbia preso confidenza. Lui le qualità le ha sempre avute, non bisogna stupirsi. A volte si può non giocare bene anche per altri motivi. Noi gli abbiamo dato fiducia e lui sta ripagando. I gol di interno e non di potenza? No, nessun consiglio da parte mia. Penso che un centrocampista arriva a fare gol con il gioco e non in solitaria. Quando arriva da dietro è avvantaggiato".

Sblocco psicologico: il più è fatto?
"No, non credo. Solo due vittorie, non cambia molto. E' un lavoro abbastanza lungo, difficile e potrebbero arrivare anche altre delusioni, anche se speriamo di no. Era da un po' che mancavano solo i risultati. Forse a Napoli ci siamo convinti di potercela giocare, nonostante la sconfitta. La fiducia è alla base di tutto".

Servirà un altro difensore? Arriverà lo svincolato Felipe?
"Vediamo in questi giorni. Stiamo recuperando D'Ambrosio e Andreolli, ma più che altro è una questione numerica perché speriamo di andare avanti anche in Europa League".

Ha un graffio sul naso: è la botta di Andreolli?
"No, è il saluto di Osvaldo (ride, ndr).

 


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