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Mancini: "Ibra può giocare a lungo, con lui si vince il titolo. La PL con il City..."

di Gianluca Scudieri

Intervistato da France Football in vista del match fra PSG e Manchester City valido per i quarti di finale di Champions League, Roberto Mancini è tornato sulla sua esperienza in Premier League e sulla panchina dei Citizens, partendo, però, dal match in programma al Parc des Princes: “Vedremo come le due difese risponderanno ai due attacchi. Le retroguardie saranno molto sotto pressione. L’assenza di Kompany, il miglior difensore del City, è molto significativa. E dall’altra parte ci sono Ibra, Di Maria, Lucas che giocherà da quella parte. La difesa del Psg ha sicuramente più esperienza. A mio modo di vedere, l’assenza di Kompany è più penalizzante rispetto a quella di Verratti per il Psg. Verratti è un giocatore importante ma il Psg ha i giocatori per rimpiazzarlo. Pensavo che il City quest’anno avrebbe potuto vincere la Premier League perché sono stati la squadra più forte negli ultimi anni. Il calcio, però, è spettacolare e riserva sempre sorprese. Questa stagione il Manchester City ha perso troppe partite. Hanno mostrato molti errori difensivi, cosa che di solito non avevano. Ad ogni modo credo che arriveranno fra le prime quattro della Premier. Sull’evoluzione della stagione può aver influito l’annuncio di Guardiola a gennaio, non è un segnale positivo per i giocatori, ma alla fine sono professionisti e queste cose non devono lasciarsi condizionare da queste cose. Io personalmente ho ottimi ricordi della mia esperienza, sono orgoglioso di essere il manager di aver riportato alla vittoria in campionato il City dopo tanti anni vincendo anche la FA Cup”.

Nel corso della chiacchierata con France Football, Mancini ha poi parlato di Ibrahimovic e del suo rendimento: "Zlatan, con Messi, Ronaldo e Higuain, fa parte degli attaccanti più forti al mondo. Ognuno ha caratteristiche differenti, ma sono tutti sullo stesso livello. Segnano tutti almeno un gol a partita e quando hai un giocatore come loro puoi vincere tutto. Non mi sorprende che sia decisivo anche alla sua età, io personalmente a 35 anni ho vinto Scudetto e Coppa Italia. Ibra è un serio professionista. Si allena sempre come serve, può giocare ancora fino a 35/36 anni. Gli è sempre stato criticato di non essere decisivo in Champions, e si è visto nel match contro il Chelsea… Zlatan fa sempre 20/25 gol all’anno e vince sempre o quasi il campionato. Quest’anno ha una grossa chance  di vincere la Champions".


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