Mancini in conferenza: "Episodi decisivi. Murillo? La mia idea era quella di..."
Fonte: Milano - Dall'inviato allo stadio 'Giuseppe Meazza'
Inaspettato ko interno per l'Inter, che non riesce a rispondere al netto successo della Roma contro la Lazio 'cadendo' in casa contro il Torino di Giampiero Ventura. Al 'Meazza' finisce 2-1 per i granata, che ribaltano l'iniziale vantaggio nerazzurro (Mauro Icardi su calcio di rigore) con le reti di Cristian Molinaro e Andrea Belotti (anch'egli dagli 11 metri).
Classifica ora complicata per la squadra di Roberto Mancini, che vede scappare i giallorossi nella corsa al terzo posto (ora a +8), vedendosi inoltre superati dalla Fiorentina, fermata sull'1-1 dalla Sampdoria nel pomeriggio. Lo stesso allenatore jesino, nella consueta conferenza stampa post-match, analizza i 90' appena andati in archivio, con le sue parole riprese dall'inviato di FcInterNews.
FcIN - Questa sconfitta, che rende particolarmente complicata la corsa per la Champions League, può di conseguenza accelerare la programmazione per la prossima stagione?
"Dobbiamo cercare di conquistare il maggior numero di punti, poi vedremo alla fine dove saremo arrivati. C'è ancora tempo prima di fare i programmi".
FcIN - Perché Santon dall'inizio e non Telles?
"D'Ambrosio ha avuto un problema fisico e mi serviva un uomo a destra. Per questo ho scelto Santon".
Perché ha sostituito Icardi?
"Non giocava da un po'. Eravamo in difficoltà perché avevamo perso un difensore. Avrei potuto spostare Medel, ma non avremmo avuto un altro centrocampista disponibile".
Come spiega la poca cattiveria della squadra?
"Nel secondo tempo abbiamo iniziato anche bene, avendo più di una palla per far male al Torino. Poi gli episodi hanno cambiato la partita. Ci sono stati degli errori, ma la voglia non è mancata assolutamente. Forse alcuni giocatori erano stanchi, ma la grinta c'è stata. Senza dubbio".
Santon ha sbagliato sul gol del Torino.
"Un errore grosso, non dovrebbero succedere degli episodi come questi".
Cosa pensa dell'espulsione di Miranda?
"La prima ammonizione non c'era, come credo non ci siano il nostro e il loro rigore".
Come si 'allena' la cattiveria vicino alla porta?
"Dobbiamo capire che serve far gol e bisognerebbe chiudere le partite. A Roma dopo il nostro vantaggio avremmo dovuto segnare di nuovo, ma non è successo. Dobbiamo migliorare proprio in questo".
Il fallo di Nagatomo non c'era: perché non c'è stata alcuna protesta da parte sua?
"Lui è un bravo ragazzo, probabilmente anche troppo. Il rigore è stato segnalato dall'assistente, non dall'arbitro. E la decisione mi pare esagerata".
Perché Juan Jesus al posto di Murillo?
"Alcuni giocatori sono arrivati tardi dopo le gare con le Nazionali, quindi ho pensato di far riposare qualcuno. Il motivo è solo questo".
Questa è l'Inter di Mancini?
"Il bilancio si fa alla fine della stagione. Io sono il responsabile della squadra, ma solo a campionato terminato potremo parlare. Il nostro obiettivo era il terzo posto, ci proveremo ancora e poi vedremo".
Dopo le ultime belle prestazioni si aspettava una gara con un ritmo del genere?
"Non credo che ci sia stato un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Rientrava Icardi, come Jovetic che è tornato a disposizione dopo tempo. Dopo le Nazionale ci può anche stare della stanchezza, ma la partita di oggi è stata segnata dalle decisioni del direttore di gara".
Il tecnico conclude con un ricordo particolare: "Voglio fare le condoglianze alla famiglia Maldini per la perdita di Cesare".