Mancini: "Se qualcuno non è contento strapperemo il contratto. Handa e JoJo..."
Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo 'Angelo Moratti'
Ultima conferenza stampa stagionale per Roberto Mancini, che nella mattinata odierna incontra i giornalista per affrontare le tematiche di questo 38esimo turno di campionato in cui i nerazzurri saranno impegnati al 'Mapei Stadium' contro il Sassuolo (domani kick-off ore 20.45). Un match ininfluente ai fini della classifica per l'Inter (quarto posto ormai matematicamente conquistato), al contrario dei neroverdi che inseguono invece lo storico traguardo Europa League. Di seguito, quindi, le parole dell'allenatore jesino riprese dall'inviato di FcInterNews.
Chi giocherà domani?
"Radu, Gyamfi, Della Giovanna, Bonetto, Gnoukouri, Manaj, Turbo, Kondogbia. Questi ci saranno".
Ha avuto modo di parlare con Handanovic e Jovetic dopo le ultime dichiarazioni?
"Non hanno detto nulla di male, è assolutamente normale voler giocare la Champions League. Saremo in Europa League e faremo di tutto per vincerla. Ci sono squadre che hanno investito tanti soldi e giocano in Champions, siamo quindi sulla stessa barca".
Le piacerebbe lavorare ancora con Ibrahimovic?
"Ha sempre fatto bene in carriera. Mi sembra strano che il PSG decida di privarsi di lui così facilmente. Fa ancora la differenza, ma non so dove andrà. Sicuramente è un giocatore ancora decisivo".
Vuole garantire qualcosa a Jovetic in vista della prossima stagione?
"Speravamo potesse dar di più, ma non posso garantire nulla. Sicuramente può segnare molti più gol e assist".
Lei è convinto di rimanere?
"Se tutti saranno contenti rimaarrò, altrimenti me ne andrei. Se qualcuno non è contento posso strappare il contratto, non è facile, allo stato attuale delle cose, raggiungere certi risultati. Questo tutti dovrebbero ricordarselo".
Quali garanzie vuole per rimanere?
"Devo parlare con Thohir e capire cosa potremo fare, essendo magari anche obbligati a fare certe cose".
Touré è ancora un obiettivo?
"Un giocatore come lui non si è mai visto in Italia. Alcuni lo criticano per la semifinale di Champions, ma in Serie A non ci sono giocatori come lui".
Il fatto di far giocare tanti ragazzi domani può portare qualche critica?
"Per noi è importante dar loro spazio, hanno qualità e noi vogliamo valutarli".
La squadra attuale può ancora fare un ulteriore salto di qualità?
"La base c'è ed è molto buona, poi con qualcuno si potrà ancora crescere. Negli scontri contro le grandi non ci sono mai stati problemi, o quasi. Questo è un fattore importante. I giocatori sono quindi migliorati, e penso a Kondogbia e Perisic che a inizio campionato erano criticati. Sono migliorati molto e hanno fatto un salto di qualità enorme. L'Inter a inizio anno era dietro a tante squadre, quindi non abbiamo fatto così tanto male".
In Europa League preferirebbe trovare il Milan o il Sassuolo?
"Bisogna sempre far polemica, anche all'ultima giornata (ride, ndi). Il Milan può battere la Juventus in finale, andrà chi merita".
Vorrebbe Ibrahimovic all'Inter?
"Come ho già detto, lui cambia le gare, anche in Italia. Farebbe la differenza".
Vuole far chiarezza con il presidente sul Finacial Fair Play?
"Non è mai facile far chiarezza su questo argomento, valuteremo cosa potremo fare".
Possibile un suo rinnovo di contratto?
"La società può fare quello che vuole, per me avere il contratto di un solo anno non è un problema".
Qualora i programmi non fossero all'altezza potrebbe cambiare idea circa la sua permanenza all'Inter?
"Se il club non fosse contento, al pari dei tifosi, potremmo rivedere il futuro e capire la situazione. Non tutti hanno capito la difficoltà del periodo. Non mi piace sentire certe cose, come il fatto di aver cambiato tanti giocatori con il solo quarto posto conquistato".
L'anno prossimo l'Inter da dove partirà?
"Juventus, Roma e Napoli sono davanti e lo saranno anche nella prossima stagione. Questa è una certezza".
A volte sul mercato servono di più le idee rispetto ai soldi: è d'accordo?
"Quando arrivò Hernanes al posto di Nainggolan, beh... parliamo comunque di un ottimo giocatore. Ha qualità ed esperienza, quando l'Inter lo acquistò era uno dei migliori in Italia, e lo ha preso anche la Juventus. A volte alcune cessioni, come quelle di Guarin, Kovacic e Shaqiri, sono state obbligate".
Qual è il suo rapporto con la squadra?
"Non ho mai avuto una squadra composta da così tanti bravi ragazzi, non c'è mai stato problema".
Quali sono i giocatori incedibili?
"Non abbiamo ancora parlato di questo, ma non ci vuole molto per capire quali sono. Quindi bisogna aspettare e capire cosa si potrà fare".
Cosa deve garantire Thohir per renderla felice?
"Io sono contento, anche se ovviamente vorrei vincere tutti gli anni. Purtroppo non accade sempre, ma resta l'obiettivo di tutti".
FcIN - Qualora partisse Handanovic, ci sarebbe già il profilo ideale dell'eventuale successore?
"Non credo che abbia detto qualcosa di male settimana scorsa, poi sul mercato... è presto per parlarne. Se lui avesse la possibilità di giocare la Champions League potremmo accontentarlo. Sinceramente per ora non abbiamo ancora preso in considerazione l'eventualità di cercare un portiere per sostituire Samir".
FcIN - Non pensa che i tifosi, considerando tutto quello che ha fatto in questo club, abbiano riservato troppe critiche nei suoi confronti?
"Mi spiace perché mi sembra che si debba sempre vincere il campionato, ma se un tifoso si arrabbia quando l'Inter perde è una cosa normale. Impossibile essere felici con le sconfitte, ma è fondamentale essere chiari su quelli che possono essere gli obiettivi. In base a quello che si ha a disposizione si fanno le valutazioni per i traguardi da raggiungere".
Il mister poi torna sulla formazione che sarà schierata domani, tra le risate generali: "Seriamente, questi saranno i giocatori che impiegherò domani: Carrizo; D'Ambrosio, Murillo, Juan Jesus, Nagatomo o Telles; Brozovic, Melo o Gnoukouri, Kondogbia; Jovetic, Eder, Palacio".
Cosa pensa del fatto che il Milan faccia il tifo per voi?
"Non c'è nulla di male. Anche noi lo avremmo fatto se l'Inter fosse stata dietro in classifica".
Quanto servirà per avere un certo tipo di garanzie?
"Non è un problema, dopo la partita andrò via. Avremo modo di parlare con il presidente".