Marotta a Mediaset: "Giocatori carichi, sono ottimista. Inzaghi? Una gara non può condizionare il futuro"
Direttamente dal prato dell'Estadio da Luz, dove tra poco Benfica e Inter si sfideranno nel primo round dei quarti di finale di Champions League, Beppe Marotta si è soffermato con i colleghi di Mediaset Infinity per raccontare le sensazioni dell'immediato pre-gara e non solo. Ecco le parole dell'ad nerazzurro: "Per noi è gratificante essere qui, mancavamo da dodici anni. Ci arriviamo con grande partecipazione per recitare un ruolo da protagonsti stasera e al ritorno. L'avversario è di tutto rispetto, però in queste partite le motivazioni hanno un ruolo fondamentale. Sono molto fiducioso, ho visto i giocatori carichi".
Preoccupato per l'andamento degli ultimi tempi?
"L'andamento altalenante è solo in una competizione importante come il campionato, è logico che una grande squadra debba essere continua in ogni manifestazione. C'è questo problema, mentre nelle Coppe stiamo facendo molto bene, Inzaghi questo lo sa, sta facendo un ottimo lavoro e siamo fiduciosi possa trovare la giusta rotta anche in Serie A".
Quanto è fondamentale questa partita per il futuro di Inzaghi?
"Il presente e il futuro non possono essere condizionati da una partita. L'Inter ha una pressione molto forte addosso essendo un grande club, deve sempre fare bella figura. In campionato siamo fuori programma, cercheremo di trovare la via giusta".
Cosa ti fa stare tranquillo stasera?
"Il valore della squadra, il gruppo è quello degli ultimi due anni, quello che ha raggiunto la maturità con le varie esperienze fatte in Europa dove siamo mancati per diversi anni. E' evidente che sono ottimista perché la professionalità di giocatori e allenatore non è mai venuta meno, abbiamo un avversario importante ma anche noi dobbiamo essere capaci di controbattere le loro iniziative colpo su colpo".
Quanto è forte questo Benfica?
"Secondo me è una gran bella squadra, un bel modello sportivo. Valorizzano i giovani, li vendono bene dopo aver avuto il coraggio di farli giocare; il calcio portoghese favorisce questi modelli. Quindi dico che, siccome in passato ha eliminato club italiani illustri, spero che si possa dare una rotta diversa. La qualificazione sarebbe un grandissimo traguardo contro un avversario blasonato, contro il quale l'Inter vinse la Coppa dei Campioni con un gol di Jair. Speriamo che questi ricordi splendidi siano di buon auspicio, questo fa capire la storia che ha l'Inter".
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