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Marotta a Sky: "In finale contro una corazzata, ma vogliamo giocarcela. I nostri tifosi un orgoglio per noi"

di Christian Liotta

Dal prato dello stadio Ataturk, a pochi minuti dal fischio d'inizio di questa attesissima finale di Champions League, Beppe Marotta, ad sport dell'Inter, raccoglie pensieri e parole e si espone ai microfoni di Sky Sport sul grandissimo appuntamento di Istanbul: 

Questo è il punto cruciale di un percorso o l'inizio di un nuovo cammino per tornare dove l'Inter era abituata a essere in passato?
"L'Inter ha un ricco palmares, con sei finali internazionali: tornare a certi livelli deve essere l'obiettivo di ogni top club. L'ambizione non va confusa con la presunzione e l'arroganza, ma l'asticella va sempre tenuta alta e averlo fatto ci ha portato qui".

L'importanza dei tifosi.
"Sicuramente sono una componente indispensabile, un vero patrimonio di ogni club calcistico in particolare. Questa passione ci riempie di orgoglio, sono in tanti a Istanbul e a San Siro; questo testimonia come il popolo interista stia vicino ai propri beniamini".

Ha dell'incredibile la discrepanza economica tra voi e il City, avete gonfiato il petto davanti ai loro dirigenti per come avete costruito questa squadra?
"Il rapporto coi dirigenti del City è ottimo, devo dire che abbiamo fatto di necessità virtù e questo è merito dell'area tecnica che ha messo questa rosa a disposizione di un ottimo allenatore che ha davanti a sé anni di crescita. Questo ci ha portato a essere protagonisti davanti a una corazzata, ma siccome nello sport chi più spende non deve sempre vincere, noi vogliamo giocarcela fino in fondo con le armi tattiche e delle motivazioni, tra le quali il senso di appartenenza".

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