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Marotta a Sky: "Vincere è un sogno nel cassetto che speriamo diventi realtà. Non sempre chi spende di più vince"

di Egle Patanè

"Il merito principale di questo traguardo è dell'allenatore che nonostante le critiche e le pressioni, che io per primo gli ho riservato, è riuscito a tirar fuori una stagione veramente straordinaria". Parola di Beppe Marotta che in questo media day pre-Istanbul torna a sottolineare a Sky Sport le lodi già più volte espresse nei confronti di Simone Inzaghi. "Nel calcio non sempre vige l'equazione che chi più spende più vince. Il City è arrivato in questa finale con grandissimi meriti, tra l'altro ho ottimi rapporti con dirigenza e allenatore e gli faccio i miei complimenti. Poi, chiaro che loro sono una potenza economica del nostro calcio, ma noi vogliamo difenderci anche da questo punto di vista e quindi dico che 'se loro suonano le loro trombe, noi suoneremo le nostre campane'".

Sul futuro:
"Ogni considerazione verrà fatta dopo la partita considerando oggi che Dzeko è in scadenza e Lukaku non è di nostra proprietà. Sono entrambi dei bravissimi professionisti e degli ottimi calciatori". 

Cosa è disposto a sacrificare per quell'ultimo gradino?
"Questo non l'ho ancora pensato. Di fioretti però sicuramente potrei farne anche due nel momento in cui si definisce quello che è un sogno. Oggi è un sogno nel cassetto e i sogni spesso diventano realtà, speriamo che sia così".

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