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Marotta: "Col Liverpool ko immeritato. Ingenuità ed errori favorevoli agli altri, saremo più furbi. Sul mercato..."

di Egle Patanè

Intervistato da Sky Sport ai Gazzetta Sports Awards, il presidente dell'Inter, Beppe Marotta ha ampiamente risposto sui temi attuali legati alla squadra di Cristian Chivu, partendo dalla recente sconfitta casalinga incassata contro il Liverpool: "Da una parte lascia amarezza perché è immeritata, dall’altra è un motivo di riflessione e servirà a darci una carica maggiore rispetto a quella di ieri perché abbiamo presto una partita importante che affronteremo nel migliore dei modi. E soprattutto avremo altre due partite di questo girone diciamo con Arsenal e Dortmund che saranno assolutamente importanti per noi e affronteremo con maggiore determinazione di prima". 

Quanto è importante qualificarsi senza passare dai playoff? 
"Il nostro obiettivo è questo, qualificarci tra le prime otto. Se ce la faremo bene, saremo orgogliosi altrimenti giocheremo i play off. Ma sicuramente il percorso fatto fino ad oggi ha dato una visione positiva del cammino di Chivu, due episodi hanno determinato due sconfitte a mio avviso immeritate: una legata ad un nostro errore, quella di ieri non per errore nostro ma per una decisione arbitrale avventata perlomeno. Questo significa che dovremo rimboccarci le maniche e fare una fatica per qualificarci. Ma la squadra ha grande esperienza, è di grande caratura, è fatta di grandi campioni, ha un allenatore bravissimo e con un pubblico straordinario come quello dell'altra sera io sono molto ottimista".

L'Inter è in corsa per tutto… Forse l’elemento un po’ statistico di disturbo sono gli scontri diretti?
"È il calcio, è imprevedibile e non sempre vince la più forte. Quelle sconfitte sono coincise non con la supremazia degli avversari ma con partite disputate alla pari. Poi magari ingenuità, errori o circostanze favorevoli per gli avversari hanno determinato le nostre sconfitte, quindi non c’è un’analisi precisa. Posso dire che abbiamo fatto prestazioni che ci confortano, poi possiamo essere più furbi o fortunati anche per far sì che nel girone di ritorno della stagione ci siano maggiori episodi che girano a favore però, ripeto, quello che conta è ciò che la squadra e questo allenatore hanno dimostrato".

Ci sarà bisogno di intervenire sul mercato?
"È chiaro che guardiamo anche il mercato di gennaio con molta attenzione e se ci fossero opportunità le coglieremmo, ma devo dire che questa rosa soddisfa il nostro programma, le richieste ed esigenze dell’allenatore e sicuramente non prevedo operazioni rilevanti".

Ci sarà il Genoa a breve, quali saranno le maggiori insidie?
"Le insidie sono soprattutto legate al fatto che Marassi è particolare, è uno stadio in cui si sente più di altri l’affetto dei tifosi. Sarà difficile anche perché lo dimostra la tradizione, ma saperlo prima significa affrontare questa partita grande determinazione sapendo di dover ottenere l'intera posta senza sviolinare calcio-spettacolo, è importante vincere. Il mister credo sia in grado di inculcare dei concetti ai nostri giocatori che affronteranno una squadra che ha dato fastidio a tanti avversari".


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