Marotta: "Ieri sconfitta meritata, ne faremo tesoro. A Lautaro manca solo il gol. Brozovic, firma a giorni"
All'indomani dell'inusitata sconfitta contro il Sassuolo, Beppe Marotta ci mette la faccia. L'ad sport nerazzurro rilascia un'intervista esclusiva a Sky Sport nel corso della quale torna su quanto accaduto ieri sera a San Siro, ma soffermandosi anche sui piani del club per il presente e per il futuro:
Momento di flessione della stagione, è preoccupato?
"Ci sono momenti nella vita e in particolare nello sport dove si deve essere consapevoli di soffrire. Ma dobbiamo avere la forza di continuare su questa strada, con la fiducia data dal percorso fatto in questa stagione. La classifica è di grande riguardo, abbiamo vinto la Supercoppa e il percorso è frutto di un gioco bello e spettacolare della squadra".
Nel 2022 qualcosa si è inceppato, con più gol incassati rispetto al passato. Questa cosa l'ha sorpresa specie in questa fase calda?
"No, non vogliamo coltivare la cultura dell'alibi ma sapevamo che questi due mesi sarebbero stati i più difficili della stagione. Dal 12 gennaio abbiamo giocato con nove squadre di altissimo livello, ma non deve essere un alibi. Dobbiamo affrontare le avversarie con la consapevolezza di voler essere protagonisti fino alla fine, questa stagione ce la giocheremo fino all'ultimo chilometro con la serenità e la voglia di credere in noi stessi".
Che garanzie vi dà Inzaghi?
"Di essere un professionista molto preparato, che sta svolgendo l'input dato a inizio stagione. Ieri è stata una sconfitta meritata che ci deve dare spunto per farne tesoro, per vedere le cose che non sono andate ma con la consapevolezza di credere in noi stessi. La squadra ha degli obiettivi chiari in testa, siamo campioni in carica e vogliamo difendere lo Scudetto e ottenere la seconda stella".
Lautaro dopo metà dicembre è in calo. Si pensava avesse raggiunto la maturità che lo risparmiasse da questi momenti di astinenza.
"Simone lo ha sottolineato nel dopo partita e io lo ribadisco. In un ragazzo ci sono sempre alti e bassi, ma in settimana fa vedere di applicarsi. Gli manca la cosa più importante, il gol che lo faccia crescere in autostima. Sta a squadra e società supportarlo per ritrovare quel gol e per farlo tornare il giocatore che conosciamo e stimiamo tutti".
Sul rinnovo di Brozovic.
"Oggi sappiamo che società e giocatore vogliono continuare insieme, nel giro di pochi giorni arriveremo sicuramente alla firma che sancirà il prolungamento".
Perisic va forte, Handanovic invece sta commettendo qualche errore di troppo. Il rinnovo gli darebbe serenità?
"Abbiamo la fortuna di avere a che fare con calciatori in scadenza ma da ammirare per quello che dimostrano ogni giorno: parlo di Perisic, di Handanovic, ma anche di Ranocchia. Quando parliamo di Perisic e Handanovic parliamo di professionisti coi quali vogliamo dialogare per trovare l'accordo, meritano la conferma. Dobbiamo sederci e continuare a parlare, senza fretta perché hanno dimostrato di voler indossare questa maglia e di essere giocatori di valore".
La prova di Raspadori, Frattesi e Scamacca fa venire voglia di andare a prenderli?
"Il Sassuolo è il modello tipico del calcio fatto di gioventù e spensieratezza che gli ha permesso di battere Juve, Milan e Inter, con campioncini che potranno recitare un ruolo importante in futuro. Ma la squadra stessa è spensierata e questo fa giocare i giocatori nel migliore dei modi; si esprimono al massimo e attirano l'attenzione delle squadre più importanti. Mi fa piacere per il club e per il suo ad".