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Marotta: "Le parole di Cardinale fuori luogo, ha fatto confusione. Noi siamo l'unica squadra di Milano con 2 stelle"

di Christian Liotta

A pochi minuti dal calcio d’inizio di Inter-Como, il presidente nerazzurro Beppe Marotta arriva ai microfoni di Sky Sport per una presentazione della gara di questa sera, con un pensiero anche alle prospettive future del club.

Siamo al primo quadrimestre ancora, ma si aspettava questa continuità in lotta Scudetto?
“Non immaginavo così, però è il bello del campionato. Rispetto agli altri campionati europei, il nostro risulta il più competitivo. Però è ancora presto, siamo in una fase interlocutoria; magari più avanti si delineeranno le posizioni in modo più netto. Ora assistiamo ad un percorso con tante squadre molto ravvicinate”.

Vuole commentare le parole di Gerry Cardinale?
“Non avrei voluto parlare, però ora penso sia doveroso rispondere. Sono affermazioni fuori luogo, poco rispettose del prestigio e dell’immagine del club. Penso che Cardinale abbia fatto confusione, è vero che negli anni passati il nostro azionista di maggioranza abbia avuto difficoltà economiche. Però già qualche anno fa è stato affiancato da Oaktree che oggi è proprietario del club e ha tracciato le linee guida. La gestione dell’Inter è una cosa completamente diversa: rispondiamo al Fair Play Finanziario, alle licenze nazionali che sono molto rigide nel rispetto dei criteri economici, e siamo passati da una perdita di 246 milioni ad una perdita nella passata stagione di 36, in cui abbiamo conseguito lo Scudetto e la Supercoppa. E visto che siamo a Natale, mettiamoci anche dell’ironia: abbiamo conseguito la seconda stella e siamo l’unica squadra di Milano ad averla”.

L’Inter ha un’età media non bassissima in difesa, ritiene che sia quello il settore dove operare a gennaio in caso di opportunità?
“A gennaio credo che non faremo operazioni. Perché abbiamo una rosa competitiva che risponde ai nostri obiettivi, in subordine perché il mercato di riparazione di gennaio non offre spesso e volentieri occasioni. Siccome siamo l’Inter e abbiamo un livello qualitativo, credo non faremo nulla perché la rosa dà garanzie per il futuro”.

Per il futuro di Inzaghi cosa dice? Lui vuole restare a lungo.
“I risultati parlano da soli. Inzaghi si è inserito benissimo nel club e ha dimostrato di essere un grandissimo professionista. Spero e sono convinto che questo matrimonio possa durare a lungo”.

Quali sono gli obiettivi per il 2025?
“Il trofeo più vicino è la Supercoppa che abbiamo vinto negli ultimi tre anni, vogliamo rendere ancora più solido questo rapporto. Poi partecipiamo a diverse competizioni abbiamo l’obbligo di sfruttare ogni occasione per puntare in alto. Dobbiamo essere competitivi e vincere più partite possibile. Se ci riusciremo bene, se no valuteremo le critiche da farci”.

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