Marotta: "Napoli favorito, Conte bravo comunicatore. Frattesi? Non vogliamo trattenere nessuno. E Palestra..."
Ultimo impegno dell’anno per l’Inter, che spera di potersi regalare un buon cenone superando però prima lo scoglio Atalanta. Prima del calcio d’inizio, il presidente Beppe Marotta arriva ai microfoni di DAZN per la presentazione della gara e per parlare anche dei temi legati all’attualità e al mercato nerazzurro ormai alle porte.
Secondo il 66% dei tifosi che hanno partecipato ad un sondaggio dell'emittente il 2025 dell’Inter è positivo, lei è d’accordo?
“Sono contento, è un atto di stima per il lavoro profuso dall’intera società in ambito corporate e sportivo, che ha portato a chiudere il bilancio in modo importante. Questo è un attestato di stima che ci lusinga tutti”.
Conte dice che Inter, Juve e Milan sono squadre diverse dalle altre, vuole replicare?
“Questa domanda mi stuzzica ma visto il clima di Natale non voglio entrare in polemiche. Conte è un bravo allenatore e un bravo comunicatore, sa distrarre l’attenzione e la tensione. Il Napoli per me rimane nettamente la favorita perché è campione uscente, ha confermato l’organico dell’anno scorso integrandolo con innesti che hanno portato investimenti importanti e ha continuità tecnica essendo l’unica delle prime quattro ad avere mantenuto l’allenatore. Noi abbiamo cambiato modello investendo sui giovani, lotteremo fino in fondo ma il Napoli resta serio candidato alla vittoria finale. Senza polemica”.
Ci può chiarire le parole di Chivu su Frattesi?
“Devo dire che il comportamento di Frattesi in questi anni è sempre stato ottimo. Le parole del tecnico magari erano rivolte al fatto di pensare alternative per un giocatore che magari gioca poco. Non vogliamo trattenere nessuno, non è il caso perché Frattesi non ha manifestato l’intenzione di andare via ma siamo ancora all’inizio. Ci confronteremo con lui, però lui oltre a essere un professionista serio è un buon giocatore”.
L’Inter interverrà sul mercato per la corsia destra?
“Credo sia riduttivo pensare che un giocatore possa condizionare l’esito finale di una stagione. Noi non dobbiamo lasciare nulla di intentato, guarderemo ciò che il mercato offrirà con Piero Ausilio e Dario Baccin. Posso però escludere che Marco Palestra sia un nostro obiettivo perché è dell’Atalanta e quindi è inutile avventurarsi in obiettivi che non portano a nulla. Guarderemo al mercato con l'occhio importante ma sapendo che è un mercato povero, però abbiamo l'obbligo verificare se si può aggiungere qualcosa a questa rosa di professionisti che dimostrano già di essere all’altezza del ruolo che hanno”.