Marotta ricorda Prisco: "Il suo amore verso l'Inter sia di stimolo per raggiungere obiettivi importanti"
Fonte: TVSEI
Dal Teatro Maruccino di Chieti, dove ha ricevuto il premio 'Peppino Prisco' per la lealtà sportiva, l'ad sport dell'Inter Beppe Marotta ha ricordato la figura dello storico vicepresidente dell'Inter: "Manca tantissimo in un mondo che è completamente cambiato rispetto al suo vissuto. La sua ironia celebrava un mondo fatto di grandissimi valori. Proprio oggi ricordarlo significa esaltare il valore della memoria, la sua ironia ci apre una strada verso l'identificazione in questo mondo che oggi è fatto di tantissima pressione e ha perso l'essenza del gioco, del contenitore di emozioni. Peppino Prisco ha vissuto in maniera esemplare questo mondo".
Queste, invece, le sue dichiarazioni sul palco riportate da ChietiToday: "Peppino Prisco ancora oggi rappresenta una icona dello sport e del calcio in particolare. I miei per questo, sono ricordi splendidi, seppur senza averlo conosciuto direttamente, di un uomo amante dello sport, che attraverso la sua ironia sottile ha ricondotto il calcio ai suoi valori più belli. Per me, oggi, essere qui è un grande motivo di orgoglio perché questo Premio ci riporta alla memoria una figura straordinaria del mondo del calcio e dell’Inter, essendo stato per tantissimi anni vice presidente della nostra società".
Intervenuto poi ai microfoni dei giornalisti presenti, Marotta ha aggiunto: "Peppino Prisco l'ho conosciuto in rarissime occasioni, ma di lui ho letto tantissimo ed è un personaggio che ha dato colore e valore a questo mondo. L'amore che lui ha avuto verso questa società è qualcosa di grandioso e deve essere di stimolo per me e per noi per cercare di regalare anche a lui, che ci guarda dall'alto, cose belle, traguardi, obiettivi importanti. Quando si riceve un premio è una gratificazione e voglio dedicarla a tutte le società in cui sono stato, ai miei collaboratori e a quelle persone dietro le quinte che mi hanno aiutato per raggiungere obiettivi importanti".
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