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Marotta: "Spalletti ottimo tecnico, sta alla società agire bene sul mercato"

di Andrea Morabito

Manca poco alla gara fra Inter e Udinese, in programma alle ore 18 a San Siro. Prima della partita, Giuseppe Marotta si è soffermato ad analizzare il momento dei nerazzurri ai microfoni di Sky. Queste le sue parole: "Come sempre quando si cambia la società c'è qualcosa di diverso, ma c'è grande ottimismo per raggiungere obiettivi vincenti. Siamo in una fase interlocutoria della stagione: c'è amarezza per l'eliminazione in Champions, ci tenevamo a superare questo turno, ma ora dobbiamo andare avanti con orgoglio e seguire gli altri obiettivi di questa stagione. Icardi è il nostro capitano, un ottimo giocatore e a lui va il massimo del rispetto. Ho letto il tweet di Wanda, ma sono appena arrivato. Ne parleremo nel rispetto della controparte, sono tematiche importanti. Ho avuto modo di confrontarmi spessissimo con Spalletti, la sua dialettica va interpretata e la sua va interpretata in modo positivo. La società deve mettere allenatore e giocatori nelle condizioni di rendere al meglio, poi l'allenatore deve valorizzare ciò che gli viene messo a disposizione: dopodiché non rimane che la risposta del campo. L'Inter è più avanti della Juventus quando ero arrivato io: il management è preparato, la rosa è competitiva. Io voglio dare la mia esperienza e il mio contributo a una realtà già forte. Entro in punta di piedi nel rispetto delle parti offrendo la mia competenza, ma ci troviamo in una situazione diversa rispetto al 2010. Il gap con la Juve ora è forte, gli avvicendamenti di proprietà hanno fatto perdere un po' di senso di appartenenza, ma ora con la famiglia Zhang sta a noi ripagare la fiducia che ci è stata data, da loro e dai tifosi. Occorrerà ancora del tempo, non so se mesi o un anno o due, ma bisogna guardare avanti con grande ottimismo per raggiungere traguardi importanti anche in questa stagione. Mercato? Non è che chi più spende più vince, paradossalmente i soldi sono solo complementari a tutto il resto. Stasera guarderò il derby della mole, Inter permettendo, ma solo perché guardo sempre tutte le partite di Serie A, anche se non posso dimenticare lo splendido ciclo della Juventus. Per me ora è come essere al primo giorno di scuola: per me questa è una fase di osservazione, c'è grandissima voglia di fare bene e ottenere risultati vincenti. Spalletti è un ottimo allenatore, ha fatto bene nella sua carriera e bisogna lasciarlo lavorare. E' arrivato l'anno scorso e ha riconquistato posizioni importanti: lui ha tutte le qualità per poter recitare un ruolo da protagonista, sta alla società fare le giuste operazioni di mercato. Questo gruppo ha grande qualità di gioco e individuali, ma è un gruppo giovane, sono normali gli alti e bassi".


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