Marotta: "Stadio, giornata importante. I tanti interisti in nazionale? Un modello diverso. Inzaghi e Frattesi..."
Insignito del premio di miglior dirigente nell'edizione 'Gentleman Fair Play 2023', Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, si è soffermato a parlare con Sky Sport nella splendida cornice della caserma della Scuola Militare Teulié: "Il derby? Mi aspetto che sia un bellissimo spot per l'Italia, è una gara che ha sempre un sapore particolare - le sue parole -. Al di là del campo, la cosa bella è il confronto amichevole tra le tifoserie, fatto di coreografie e colori che rendono certi momenti indimenticabili. Mi auguro una prestazione lusinghiera da parte nostra, anche se siamo solo a inizio campionato per cui è difficile fare valutazioni e pronostici".
La soddisfazione di vedere la doppietta di Frattesi con la Nazionale a San Siro.
"C'è soddisfazione nell'essere italiano e aver visto la nazionale vincere meritatamente a San Siro. Nell'undici iniziale azzurro ieri c'erano 4 interisti, il che vuol dire che stiamo seguendo verso un modello diverso, stiamo creando uno zoccolo duro di italiano che credo sia propedeutico per raggiungere certi obiettivi. Vogliamo rinforzare questa strada, siamo molto contenti. Inzaghi? Sta dimostrando di essere un bravo allenatore in questi anni, sta avendo ottimi risultati con noi da due anni a questa parte. Il futuro non può che essere migliore".
Nuovo stadio.
"Lo stadio è un contenitore di emozioni, passione e fede, trasmesse dal pubblico ai giocatori. E' la nostra casa, dà un senso di appartenenza: è ovvio che tutti i club ne vogliano avere uno tutto loro. Se ne occupa il mio collega Antonello, oggi è stata una giornata importante. L'auspicio è poter avere una casa nuova che possa ospitare i nostri tifosi".
Retroscena di mercato su Frattesi.
"Quando c'è la volontà esplicita di un giocatore verso un club, quest'ultimo è molto avvantaggiato. Lui ha manifestato di voler indossare la maglia nerazzurra, questa ha facilitato l'operazione. Siamo arrivati con apparente facilità a prenderlo, merito nostro, mio, di Ausilio, Baccin e dall'altra parte di Carnevali. Ma soprattutto del grande desiderio di Frattesi di venire nella nostra gloriosa società".
Cosa ha provato nel sentire la notizia della positività al testosterone di Pogba?
"A Pogba mi lega un rapporto di grande affetto, alla Juve lo prendemmo a parametro a zero dal Manchester per poi rivenderlo a 115 milioni di euro, un qualcosa di straordinario. Posso dire che è un ragazzo serio, ma non voglio addentrarmi perché non è compito mio: c'è tristezza da parte mia. Poi dico anche che, spesso e volentieri, c'è leggerezza da parte di giocatori, spero che questa cosa sia di monito a tanti ragazzi. Gli auguro di risolvere questa difficoltà momentanea, posso garantire sul fatto che sia un professionista serio".