Marotta: "Troppi infortuni, il calendario va ammorbidito. La rosa è competitiva per i nostri obiettivi"
Il presidente dell’Inter Beppe Marotta raggiunge la postazione DAZN all’Olimpico di Roma per parlare di questa importante sfida contro i giallorossi, test di rilievo per le ambizioni dei nerazzurri.
In bocca al lupo per queste sette partite, sarà un periodo molto intenso dopo il quale si potrà fare un bilancio. Come gestire questo periodo ricco di partite?
“Innanzitutto consentitemi una riflessione, una critica propositiva: dobbiamo convivere con lo stress agonistico di tantissime partite che i giocatori fanno fatica a gestire. Ci sono stati un centinaio di infortuni tra i giocatori delle Nazionali, uno degli aspetti da salvaguardare è questo. Non è facile perché va fatta una preparazione preventiva, ma dobbiamo sederci ad un tavolo e capire che il calendario va ammorbidito”.
Avete idee in merito?
“Dobbiamo fare un tavolo unico, si sta pensando di farlo. Esistono attività di club, della UEFA, della FIFA. Il confronto è iniziato, c’è la disponibilità a far sì che il numero delle partite diminuisca perché il calcio ormai è diventato più veloce e le pressioni arrivano nella metà campo avversaria. Ci sono quindi contrasti superiori alla media degli ultimi anni, per questo si arriva ad un numero elevato di infortuni”.
Ma avete fatto un discorso diverso rispetto al turnover usando più giocatori possibile della rosa?
“La rosa va ampliata soprattutto nei valori. Parlare di titolari e riserve è difficile per i grandi club, io parlerei di titolari e co-titolari; questo impone il rispetto degli obiettivi. Abbiamo 23-24 giocatori che possono giocare in ogni competizione. Poi è l’allenatore che fa le scelte, però oggi il centrocampo è dettato da alcuni infortuni; è normale che sia lui a decidere chi impiegare”.
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