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Martinez: "Lukaku allo United si è preso troppe colpe. Ora è veramente maturo, con l'Inter al top in carriera"

di Mattia Zangari

Intervistato in esclusiva da talkSPORT, Roberto Martinez, ct del Belgio, ha raccontato in breve la parabola sportiva di Romelu Lukaku, lui che ha seguito i suoi primi passi in Premier League quando era manager dell'Everton: "Il nostro rapporto nasce quando lui era un giovane che arrivava all'Everton in prestito. Dopodiché abbiamo fatto uno sforzo enorme per prenderlo a titolo definitivo, tanto che all'epoca diventò il giocatore più costoso. Puoi vedere un giocatore attraversare diverse fasi della vita, bei momenti o momenti brutti, ma ciò che Romelu non ha mai perso è la sua qualità eccezionale nel segnare gol. Adesso vedo una vera maturità nel suo gioco".

La sua carriera, poi, è passata dalle ombre di Manchester alla luce accecante di Milano, anche grazie al lavoro certosino di Antonio Conte, uno dei suoi più grandi estimatori nel mondo del calcio: "Al Manchester United voleva vincere disperatamente dei trofei e si è assunto molte responsabilità, prendendosi probabilmente molta colpa, ai miei occhi, in modo molto ingiusto. Ma andando in Italia, ora è nel bel mezzo di un nuovo progetto. Lì ha trasformato quel senso di responsabilità e quelle difficoltà che aveva in Inghilterra in modo positivo. Secondo me, ora è nel miglior momento di maturità della sua carriera". 

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