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Materazzi, gioia e grinta: "Schweini è il provocatore, io gli ho detto..."

di Fabrizio Romano

Marco Materazzi non ci sta. Il difensore nerazzurro, tramite il suo sito ufficiale, ha risposto a Bastian Schweinsteiger, che per gli avvenimenti del dopo Bayern-Inter gli aveva dato del provocatore. Il numero 23 però prima applaude la squadra per il capolavoro dell'Allianz Arena: "Pazza Inter? Può darsi, ma finché la pazzia è questa credo sia bello essere l’Inter, una squadra capace di imprese così e di partite così intense, vibranti, come piacciono a me. Però pazza fino ad un certo punto: basta riguardarsi il secondo tempo per vedere che al di là del nostro essere imprevedibili, abbiamo avuto anzitutto l’intelligenza e la pazienza di leggere bene la partita e di aspettare il momento giusto per colpire il Bayern: né troppo presto né troppo tardi ed è stato bello che a segnare il gol decisivo sia stato Goran Pandev, uno che troppo spesso, prima di ieri, aveva perso la sua sfida personale con la sfortuna. La vittoria di ieri è stata fondamentale a livello psicologico per lui e per tutti noi, ma non c’e tempo per fermarsi: domenica c’è il Lecce e anche il campionato, non solo la Champions, è lì che ci aspetta".


"Solo due parole dedicate a Schweinsteiger", precisa Marco, prima di partire all'attacco. "Schweinsteiger che tanto per fare una cosa originale mi ha dato del provocatore. Peccato che stava parlando da almeno due settimane e nell’ordine aveva detto: che quella di ieri sera sarebbe stata la rivincita di Madrid; che era curioso di vedere se avremmo giocato da italiani; che conosceva solo le facce di quelli del Milan: adesso conosce anche le nostre, credo. E meno male che sarei stato io a provocare, a meno che non si riferisca a quando ad un certo punto gli ho ricordato che è sempre meglio parlare dopo aver vinto, non prima…".


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