Materazzi: "Inter, resto fiducioso. Spalletti tecnico giusto, Skriniar tra i 3 difensori top della A"
Intervenendo sulle frequenze di Radio Rai, nel corso di 'Radio Anch'io lo Sport', Marco Materazzi, ex difensore dell'Inter e della Nazionale italiana, non si dichiara pessimista nonostante la crisi di risultati della squadra di Luciano Spalletti: "Viste le altre sono fiducioso, mettiamola così. C'è tempo per raggiungere gli obiettivi fissati a inizio anno. Spalletti è il tecnico giusto, è quello che conosce meglio il calcio italiano insieme ad altri 2-3. Allegri sta dimostrando tantissimo, Sarri sta facendo un grandissimo campionato".
Inter distratta dal mercato? "Il mercato c'è da tantissimi anni e dura tantissimo, quello è il problema. Ma quando giochi nell'Inter devi andare in campo per fare quello per cui sei stato scelto".
La crisi dell'Inter - "Semplicemente le due davanti sono più attrezzate, poi è stata bravissima l'Inter a stare attaccata per un po'. Alla lunga è venuta fori la differenza, io non dimentico quando dissi che la Juve era 10 anni avanti agli altri. E oggi si sta avverando quella profezia...".
Var e polemiche - "In parte io ho avuto a che fare con questa tecnologia... (testata di Zidane ndr). Ben venga, se fatta bene. Nell'ultimo periodo c'è stato qualche errore di troppo, le polemiche dimostrano che il campionato si sta avviando verso la fine e tutti provano a distogliere l'attenzione parlando del Var. Ieri, mi è stato detto che c'è stato un errore clamoroso di un arbitro internazionale, ma non mi sembra ci fossero in mezzo Juve, Milan o Inter".
Skriniar, arrivato come uno sconosciuto si sta imponendo alla grande. "Mi ricorda Samuel, è un grandissimo giocatore. Deve migliorare, ma è tra i 3-4 difensori migliori d'Italia"
Lazio, come la vedi? "Sta proseguendo quello che aveva fatto l'anno scorso, tanto di cappello a Simone Inzaghi. Conosco la sua passione per il calcio, che è anche quelle del fratello".
Napoli o Juve, chi vedi favorito per lo scudetto? "La Juve, quando scende in campo, ha la consapevolezza che in un qualche modo la vince; il Napoli mi tiene attaccato alla tv, ma deve giocare al massimo per conquistare i tre punti. Con un materiale umano differente dai bianconeri, Sarri sta facendo benissimo".
Corsa Champions, chi rischia di più? "Non mi aspettavo le ultime 3-4 partite della Roma, adesso arriverà la Champions e sprecheranno ulteriori energie: per me rischiano di più di tutti i giallorossi".
Dove sogni di allenare? "Io sogno di non allenare in Italia, intesa come club. E' diventato difficile, non son spaventato dalla gavetta. Nel nostro Paese bastano tre settimane per cancellare una carriera, penso di non avere bisogno di questo".